La ciclostorica attraverserà il centro della città toscana; il sabato pedalata elettrica lungo la via dell’acqua delle centrali idroelettriche
Tra giorni dedicati alle due ruote, alla storia e all’enogastronomia. È in arrivo a Lucca La Vinaria, la ciclostorica ideata da Roberto Lencioni, alias Carube, che animerà la città toscana e i dintorni dal 19 al 21 agosto, quando si terrà la corsa vera e propria declinata su tre percorsi di 17, 46 e 79 chilometri. Si partirà il venerdì, quando in mattinata il mercato di Marlia aprirà ai mercatini vintage. Nel pomeriggio sarà invece possibile assistere alla rivisitazione di una storica corsa di ciclismo amatoriale sul percorso ‘Parigi’, che chiamava gli atleti a misurarsi sulle salite di Segromigno. A fine manifestazione ritorno al mercato, per una sosta all’insegna del gusto ai truck di street food.
Sabato mattina green su due ruote con visita alle due centrali idroelettriche del territorio
Sabato mattina (20 agosto) ecco invece la pedalata con bici e-bike organizzata in collaborazione con Enel Green Power. Un percorso che seguendo la dorsale del Brennero porterà i partecipanti in visita alle due centrali idroelettriche del territorio. La corsa interesserà due importanti centrali idroelettriche sull’asse fluviale del Serchio, quella di Pian della Rocca e quella di Vinchiana, strutture decisive dal punto di vista energetico ma al contempo dotate di inestimabile valore architettonico. La manifestazione proseguirà poi nel pomeriggio con la mostra di auto d’epoca.
Domenica 21 è la giornata della corsa: ammessi alla partenza solo ciclisti con bici eroiche
Domenica 21, a partire dalle 8.30 sarà il giorno della corsa vera e propria. Tre i percorsi designati: per le famiglie un percorso pianeggiante di 17 chilometri, “il divino”, da 46 chilometri, che offrirà suggestivi scorci di paesaggio e punti di ristoro lungo il percorso, e infine “l’intrepido”, itinerario di 79 chilometri per gli avventurosi che non temono le salite e arriveranno a contemplare un panorama mozzafiato dalla catena montuosa capannorese, oltre che a visitare luoghi a forte connotazione mitica, come la quercia delle streghe. Tutti e tre i percorsi partiranno dallo storico mercato di Marlia.
Per i percorsi Divino e Intrepido sono ammessi alla partenza solo ciclisti con bici eroiche cioè bici da corsa su strada costruite prima del 1987 con telaio in acciaio e leve del cambio sul tubo obliquo del telaio. I pedali devono essere muniti di fermapiedi e cinghietti e il passaggio dei fili dei freni dev’essere esterno al manubrio. Si potranno utilizzare anche biciclette con telai in acciaio di nuova costruzione ma con caratteristiche vintage purché assemblate con componentistica d’epoca (cambio, manubrio, pedali ecc.). Per il solo percorso di 46 km è consentita la partecipazione anche con bici di altro tipo purché d’epoca, come bici di servizio, da postino, da lavoro in genere, da passeggio, ecc.
La presentazione dell’evento, “tuffo nella storia, che permette di riscoprire le nostre radici“
La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, durante la quale sono state illustrate alcune novità. Come ha spiegato l’assessore del Comune di Lucca Fabio Barsanti, infatti la manifestazione transiterà per la prima volta dal centro storico. Come ha sottolineato uno dei membri fondatori de La Vinaria, Leonello Stefani,il passaggio della corsa dal centro di Lucca, “aprirà le porte” della città agli appassionati che prenderanno parte alla ciclostorica. Sarà infatti possibile percorrere via Fillungo, Piazza Grande, via Roma e via Veneto in un itinerario unico.
Tra gli altri interventi, quello dell’assessore allo sport del comune di Capannori Lucia Micheli, che ha sottolineato come la ciclostorica sia capace di coniugare sport, valorizzazione del patrimonio eno gastronomico e del territorio. Un evento che rappresenta un vero “motivo d’orgoglio“, per il vice sindaco di Capannori Matteo Francesconi. Il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari, e l’assessore allo sport Susy Rovai hanno sottolineato la capacità dell’evento di far “assaporare” il territorio. Presente anche l’ex ciclista e telecronista Riccardo Magrini, che ha parlato de La Vinaria come di un “tuffo nella storia, che permette di riscoprire le nostre radici”.
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