Il cosiddetto Decreto Milleproroghe ha di fatto prolungato di un anno la durata del triennio formativo in scadenza per chi, al 31/12/2022, non aveva ancora soddisfatto l’obbligo formativo relativo al triennio 2020-2022, suscitando diverse perplessità. Il decreto, all’art. 4, comma 5 recita: “All’articolo […], le parole: «triennio 2020-2022» sono sostituite dalle seguenti: «quadriennio 2020-2023”. La nuova formulazione del decreto 34/2020 è quindi: “1. I crediti formativi del quadriennio 2020-2023, da acquisire […] attraverso l’attività di formazione continua in medicina, si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari […] che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza derivante dal COVID-19”.
«In buona sostanza – spiegano da Opi Firenze Pistoia -, il triennio formativo viene prolungato di un anno, diventando un quadriennio. Chi non avesse assolto entro il 31 dicembre 2022 all’obbligo formativo ha quindi un anno in più per raccogliere i crediti che gli mancano. Chi invece è in regola con i tempi previsti, nel 2023 non sarà tenuto a raccogliere crediti ECM, ma quelli maturati potranno essere usati per il prossimo periodo formativo. Niente cambia per il cosiddetto “Bonus Covid”. La disposizione – concludono dall’Ordine – che ha suscitato non poche perplessità, soprattutto perché crea una sorta di “vuoto formativo” per tutti i sanitari in regola con la precedente scadenza. Sarà quindi necessario attendere la trasformazione in legge del decreto, per capire se riuscirà a sciogliere i dubbi sugli aspetti non chiari relativi all’applicazione dell’emendamento».