Il sindacato chiede chiarezza su sicurezza del nuovo impianto, compatibilità con il territorio e sull’incremento occupazionale che ne dovrà derivare
«Chiediamo alla Regione al più presto un incontro per fare il punto sui dettagli dell’operazione relativa al rigassificatore di Piombino – dice Paolo Fantappiè segretario Generale UIL Toscana -. In particolare, abbiamo bisogno che si parli in modo chiaro di quelli che a nostro avviso sono tre punti imprescindibili del progetto: la sicurezza del nuovo impianto, la sua effettiva compatibilità con l’ambiente circostante e l’incremento occupazionale che ne dovrà derivare».
