Si moltiplicano anche in Toscana i casi dei neonati in crisi d’astinenza. Un allarme che è partito da Roma. Nei giorni scorsi, nella Capitale si sono registrati quattro casi di neonati positivi alla cocaina nello stesso ospedale, il policlinico Casilino. Ma non si tratta di un caso isolato. La stessa cosa accade anche in altre città italiane, tra cui Milano (sei casi in un mese), Padova, Brescia (quattro casi in tre mesi). E non si salva neppure la Toscana.
Neonati in crisi d’astinenza a Grosseto e Firenze
Episodi analoghi si sono registrati a Grosseto, dove all’ospedale Misericordia nell’arco di quindici giorni due neonati sono risultati positivi alla cocaina. Un terzo caso era già avvenuto sei mesi fa. Anche Firenze compare nella lista nera. Secondo i dati, ogni anno alla maternità di Careggi ci sarebbero almeno 15 casi di neonati che nascono con crisi di astinenza da droga.
Droghe in gravidanza: i pericoli sono reali
Il fenomeno è da ricondursi all’uso di abuso di sostanze stupefacenti in gravidanza: la cocaina, ma lo stesso vale per altre sostanze, viene trasferita al feto attraverso la placenta. Appena nati i piccoli devono quindi prendere subito il metadone e sottoporsi a terapie specifiche. Il pericolo è che nel corso del tempo si presentino problemi provocati dalle droghe assunte indirettamente durante la gestazione, come malformazioni o ritardi neurologici.
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