Un progetto di moda sostenibile che svilupperà sei nuove collezioni maschili, rappresentanti sei identità e sei stili di vita differenti. Presentato a Pitti Uomo 97 dall’Istituto Europeo di Design insieme a Consorzio Detox e Greenpeace Italia a Firenze, il progetto si rivolge al cittadino contemporaneo.
Un futuro diverso è possibile. Anche grazie alla moda
L’uomo consapevole di poter fare il cambiamento. È lui il protagonista della seconda fase del progetto di moda sostenibile “the time is now! New citizen 1.5”, promosso da Greenpeace, IED e Consorzio Detox e presentato in occasione di Pitti Uomo 97. Il progetto si rivolge al cittadino contemporaneo in quanto capace di cambiare il proprio stile di vita e contribuire a migliorare quello della società, conscio della crisi climatica e ambientale che avvolge il nostro pianeta. Non a caso il numero 1.5 apposto al titolo indica l’aumento massimo della temperatura media globale, secondo gli accordi di Parigi, per limitare i cambiamenti climatici.
Greenpeace, Ied e Consorzio Detox per la moda sostenibile
“The time is now! New citizen 1.5” è il secondo atto di un progetto di moda sostenibile nato dalla collaborazione fra Greenpeace, Ied e Consorzio Detox. Greenpeace Italia voleva infatti dare una nuova immagine al suo Green Market, aggiungendo prodotti per orientare verso la riduzione dei consumi e incrementare i comportamenti sostenibili. Sono quindi state scelte le aziende più attente all’ambiente del Consorzio Detox e sono stati coinvolti gli studenti di Ied. Quest’anno le Scuole che parteciperanno saranno Moda, Design e Comunicazione delle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia e Cagliari e anche dell’Accademia di Belle Arti di Como, da dieci anni nella rete Ied.
Il gruppo: competenze trasversali nel segno della sostenibilità
I partecipanti al progetto “the time is now! New citizen 1.5” saranno divisi in gruppi misti, sia per localizzazione geografica che per competenze. Oltre a fashion design e stylist stavolta sarà presente anche design del prodotto e marketing e comunicazione. Gli studenti saranno selezionati per aderenza al tema della moda sostenibile oltre che per i 17 obiettivi globali espressi e promossi dalle Nazioni Unite e anche per le abilità di sviluppo di collezioni da uomo, della qualità dei prodotti e anche dei book creati. Quest’anno verrà considerata anche l’abilità nel saper comunicare la visione creativa dell’oggetto e del tema.
Le sei collezioni di moda sostenibile a Pitti uomo di giugno
Gli studenti selezionati saranno guidati da Italo Marseglia per trovare i linguaggi, gli stili e gli oggetti necessari a comunicare i mondi differenti e le personasche ispireranno la creazione delle capsule collection. Saranno presentate insieme agli altri prodotti durante l’edizione di giugno di Pitti Uomo, nel Green Market di Greenpeace Italia. L’obiettivo generale è sensibilizzare sulla sostenibilità, l’ecologia e l’ambiente, in ogni aspetto della vita quotidiana. Per farlo si partirà dai processi educativi e di formazione, anche nel design, dove sempre di più si fa largo l’idea di creare prodotti in linea con l’economia circolare e del riuso.
Una nuova coscienza del riciclato da indossare
Collezioni non solo sostenibili per l’impiego dei tessuti utilizzati, ma anche rappresentative di sei identità e quindi di sei stili di vita. Per questo le collezioni rappresenteranno una nuova coscienza del riciclato e saranno progettate con l’idea di capi riutilizzabili. Il compito degli studenti è creare oggetti che rendano attraente, bello e facile l’essere “sostenibili” e abbracciare questo stile di vita. I prodotti saranno creati per avere utilizzi infiniti e ridurre il consumo al minimo, in linea con i dettami dell’economia circolare. Il design infatti non è solo moda ma anche funzionalità e dovrà sempre più unire etica ed estetica.
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