Le risposte dei Consorzi di Bonifica alle misure emergenziali del Governo
Uffici chiusi al pubblico a tutela dei cittadini che potranno comunque contare sull’operatività degli enti consortili.
Anche i Consorzi di Bonifica regionali, riuniti in ANBI Toscana, si sono attivati per dare tempestiva risposta alle misure previste dal Governo per il contrasto alla diffusione del nuovo Coronavirus. In risposta a quanto previsto dal Dpcm del 9 marzo con le ‘Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19’, tutti i sei Consorzi di Bonifica della Toscana hanno disposto la chiusura al pubblico di tutti gli uffici consortili fino a data da destinarsi.
I consorzi però rassicurano: a tutte le richieste sarà dato riscontro, compatibilmente con la situazione emergenziale e la conseguente organizzazione del lavoro. Si potrà contattare telefonicamente o via email il proprio Consorzio di riferimento per tutte le informazioni. Sono garantiti, ovviamente, tutti gli interventi urgenti di manutenzione su corsi d’acqua, fiumi e canali, il servizio di piena e il controllo del territorio durante le allerte meteo.
«Ringraziamo tutti i nostri utenti per la comprensione. Si tratta di una fase di estrema criticità per il Paese che va affrontata con una grande senso di responsabilità da parte di tutti – spiega il presidente di ANBI Toscana Marco Bottino-. Ovviamente siamo attenti anche sul fronte interno a tutela dei nostri dipendenti ma vogliamo garantire il più possibile continuità di comunicazione: i Consorzi continueranno a dare risposta alle necessità dei cittadini».
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