Signa si stringe nel ricordo di Calogero Maniscalco che si è spento ieri dopo alcuni mesi di malattia. Calogero, per tutti Gerino, era signese d’adozione. Nato 81 anni fa in Sicilia, era sempre rimasto legato alla sua Sciacca ma Signa era ormai la sua casa. Si era trasferito qui giovanissimo insieme alla moglie Concetta, maestra come lui. Una coppia unita dalla passione per l’insegnamento e per la cultura, impegnata anche nelle attività culturali della biblioteca.
A Signa Gerino era molto conosciuto per i suoi modellini navali. Una passione nata dalla ricostruzione minuziosa del veliero del padre che progetto dopo progetto lo aveva portato a realizzare moltissime riproduzioni dettagliatissime. Piccole opere d’arte diventate protagoniste di varie mostre, a partire da quella annuale ai laghi la Bozza di Signa. Ma era noto anche per il suo impegno nel coro Caos Armonico e per l’attività di volontariato nel carcere di Sollicciano, dove aveva lavorato per anni come maestro.
Oltre alla moglie Concetta, al figlio Nicolò e ai familiari, Gerino lascia tantissimi amici. «Gerino era sempre disponibile e riusciva a unire una grande cultura e preparazione a tanta umanità – lo ricordano -. Lo ha dimostrato in un lavoro delicato come quello dell’insegnamento in carcere ma anche nei tanti rapporti coltivati in questi anni». Amici che purtroppo non potranno salutarlo come meriterebbe. Come impongono le norme sul Coronavirus, le esequie si svolgeranno infatti in forma strettamente privata, alle 15 di oggi, al cimitero di Signa.
Paolo Azzurri dice
Ho perso un amico, persona sempre disponibile con i soci della Navimodellisti Florentia