Arrivata l’innovazione sull’Arno
Seabin è arrivato a Firenze. Si tratta di un’idea innovativa ed efficace per raccogliere la plastica lasciata in mare, fiumi e laghi. Un grande filtro capace di trattenere rifiuti di ogni tipo come anche microplastiche e microfibre.
Seabin per l’ecologia
Il Seabin è un dispositivo semplice. Nello specifico si tratta di un cestino che galleggia a pelo d’acqua e cattura i rifiuti che incontra, dai più grandi fino alle microplastiche. AL contempo, una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. E’ in grado di lavorare 24 ore su 24 e pompa fino a 25 mila litri di acqua all’ora. La manutenzione consiste nello svuotamento e nella pulizia periodica. L’importante innovazione Seabin permette di raccogliere oltre 500 chilogrammi di rifiuti.
Rifiuti marini, un problema globale
I rifiuti marini sono una piaga globale. Si stima che almeno 8 milioni di rifiuti finiscono nei mari di tutto il mondo. Questo causa non solo un danno per l’ambiente ma anche per la salute per via delle ripercussioni sulla catena alimentare. Non resta immune l’economia, soprattutto quella legata al turismo. Però, per aggredire il problema occorre agire anche sui fiumi e sui corsi d’acqua. Secondo i più recenti studi sono infatti responsabili dell’80% dell’inquinamento presente in mare.
Seabin a Firenze, l’iniziativa e dove è stato posto
Anche Firenze ha un Seabin. E’ stato installato sull’Arno nel tratto del fiume antistante la Società Canottieri che si è resa disponibile a ospitarlo proprio per dare una mano a rendere più pulito il ‘suo’ fiume. L’iniziativa fa parte della campagna “Le nostre acque” di Coop e LifeGate in collaborazione con la Regione Toscana, la quale si farà anche promotrice di un protocollo d’intesa “Arno Pulito” (con Unicoop Firenze, LifeGate e Società Canottieri Firenze). Questo, per individuare tutti gli strumenti possibili per il recupero dei rifiuti e per sensibilizzare persone e associazioni sulla salute del fiume. Dopo Firenze la campagna è destinata ad estendersi in altri luoghi della Toscana. Infatti i Seabin saranno installati, grazie anche a Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno, a Castiglione della Pescaia, a Livorno, a Bocca d’Arno – Marina di Pisa e al lago di Bilancino.
Vittorio Bugli assessore alla Presidenza della regione Toscana
«Sosteniamo questa iniziativa- ha dichiarato l’assessore alla Presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli– perché con la nostra campagna Toscana Plastic Free siamo in prima linea contro la plastica. Sappiamo che per conservare bella e pulita la Toscana servono azioni efficaci e collaborative: ognuno deve dare il proprio contributo e tenere pulito, raccogliendo i rifiuti abbandonati in fondo al mare, in un fiume o nei boschi. L’educazione e le buone pratiche sono fondamentali quando si parla di ambiente. Ma non basta ancora. Servono anche idee e innovazione: occorre creare strumenti nuovi e capaci di dare risultati concreti»
Collaborazione, innovazione e cura nelle parole di Bugli
«Un bell’esempio- ha spiegato Vittorio Bugli assessore alla Presidenza della Regione Toscana- di collaborazione, che è una cosa necessaria quando si fanno battaglie così importanti. E poi in questa posizione lo possono vedere tutti, fiorentini e turisti. È un ottimo modo per promuovere le buone pratiche per l’ambiente – aggiunge Bugli – Innovazione e collaborazione sono gli elementi alla base anche dei progetti che abbiamo sostenuto in Toscana e che hanno avuto ottimi risultati: da Arcipelago Pulito, l’unica sperimentazione di fishing for litter in Italia, cioè il pescaggio dei rifiuti in mare, fino alla nostra campagna Spiagge Pulite contro l’abbandono della plastica monouso sotto gli ombrelloni, che ha coinvolto la scorsa estate turisti e stabilimenti balneari. La cura dei corsi d’acqua e dei fiumi è solo l’ultimo tassello della campagna già avviata Toscana Pulita, con la quale sosteniamo le azioni delle associazioni dei volontari, degli enti e dei Consorzi di Bonifica».
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