Tutelare sia l’albo degli infermieri che quello degli infermieri pediatrici, al fine di dare ad entrambi i profili la possibilità di essere rappresentati negli organi dell’Ordine. È questa, in estrema sintesi, la strada che ha portato l’Ordine delle professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze-Pistoia (Opi Fi-Pt) a richiedere chiarimenti, in vista delle prossime elezioni, circa la candidatura di liste che non comprendessero anche infermieri pediatrici.
Le incongruenze nelle norme di riferimento
Analizzando le norme esistenti, Opi Firenze – Pistoia ha preso atto che vi erano delle incongruenze. In particolare, le principali norme di riferimento sono il “Decreto del Ministro della Salute di determinazione della composizione del consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni infermieristiche”dell’11.6.2019 ed il “Regolamento FNOPI sulle procedure elettorali per il rinnovo degli ordini provinciali” del 12.10.2019 e successive indicazioni fornite dalla FNOPI circa “Il procedimento elettorale” nel corso di “Formazione per le cariche e il personale amministrativo degli OPI” tenutosi a Roma il 17.7.2020.
Il citato Decreto Ministeriale all’art. 1 comma 1 lettera c) specifica, per quel che qui interessa, che il Consiglio direttivo degli Ordini delle Professioni infermieristiche (se gli iscritti superano i 1500) dev’essere composto da 15 componenti. Di cui 13 in rappresentanza della professione di Infermiere e 2 in rappresentanza della professione di Infermiere pediatrico.
Al contempo, il Regolamento Fnopi, all’articolo 4.4 afferma che “la lista deve essere composta da un numero di componenti pari alla somma del numero dei componenti del Consiglio direttivo, delle Commissioni d’albo e del Collegio dei revisori da eleggere e deve essere indicato l’organo per il quale si presenta la candidatura”. La FNOPI, nel corso di formazione sopra citato come ben risulta anche dal materiale che ha fornito, circa la composizione del Consiglio Direttivo afferma a pag. 12 che “le liste sono valide anche nel caso in cui non contengano infermieri pediatrici” e che, circa la Commissione d’Albo di Infermieri Pediatrici, “La lista può essere presentata anche senza i componenti della Commissione d’albo per infermieri pediatrici”.
I quesiti al Ministero della Salute da parte di Opi Fi-Pt
L’Ordine ha quindi presentato in data 7 settembre 2020 due specifici quesiti in proposito al Ministero della Salute ed alla Fnopi richiamando l’urgenza di una risposta. L’Ordine, facendo presente che a suo parere è importante tutelare la giusta rappresentatività dei due profili (Infermieri e Infermieri pediatrici), ha chiesto di sapere con certezza:
1. se, all’atto della presentazione di una lista per l’elezione del Consiglio Direttivo che non contenga i nominativi di n. 2 infermieri pediatrici al proprio interno, si debba provvedere alla ammissione o alla esclusione della stessa.
2. se l’assenza della Commissione d’Albo di Infermieri pediatrici determini o meno un motivo di non accettazione della lista presentata.
Nel frattempo, il 9 settembre, il Consiglio Direttivo di Opi Firenze-Pistoia, supportato anche dalle indicazioni dei consulenti legali, ha ritenuto opportuno prendere posizione a favore del rispetto di quanto disposto all’art. 4.4 del Regolamento elettorale. La delibera non è stata resa pubblica in attesa del parere del Ministero della salute.
La risposta del Ministero e la decisione di Opi Fi-Pt
L’11 settembre è arrivata la risposta del Ministero il quale, affermando di non avere competenza in merito, rimanda a quanto affermato dalla FNOPI. Ciò nonostante la Dirigente Ministeriale a titolo personale fa presente che: “a parere della scrivente si deve ritenere valida la lista che non presenti candidature per la commissione di albo di infermieri pediatrici”. La Presidente FNOPI, in data 15 settembre, ha emesso una circolare in cui esprime concordanza tra la posizione espressa dal Ministero nella nota sopra citata e la posizione della FNOPI così come espressa anche durante i corsi di formazione dello scorso luglio.
«Questo Ordine, in qualità di ente sussidiario dello Stato ed a tutela degli iscritti ai due albi, ritiene che l’osservanza di quanto disposto dall’art. 4.4 rappresenti un valore per la democrazia e per il diritto di ogni profilo ad essere rappresentato negli organi dell’Ordine – commentano da Opi Firenze Pistoia -. Alla luce di questo abbiamo ritenuto e riteniamo che le liste debbano comprendere anche infermieri pediatrici. Che poi il Consiglio direttivo possa essere composto da soli Infermieri, ovvero senza Infermieri pediatrici, è altra e diversa questione peraltro prevista dalla norma e derivante dalle libere scelte degli elettori».
«All’Ordine FI – PT – proseguono – preme però, al di là delle libere scelte degli elettori, che nelle liste sulle quali gli stessi saranno poi chiamati a votare siano presenti comunque anche candidature di Infermieri pediatrici (ovvero della minoranza infermieristica che diversamente rischia di essere penalizzata nella rappresentanza non essendo presente, a monte, nelle liste). La possibilità per l’Infermiere pediatrico di poter avanzare la propria candidatura in forma singola non fa venir meno, a parere dell’Ordine, la necessità che le liste debbano comprendere anche Infermieri pediatrici. Questo il convincimento dell’Ordine FI PT in proposito e che cercherà di far attuare in futuro. L’Ordine precisa infatti, a scanso di ogni equivoco, che tale convincimento di cui alla delibera del 9 settembre non è stato applicato nel procedimento elettorale in corso. Ovvero nessuna lista è stata esclusa perché non comprendente anche Infermieri pediatrici».
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