Novità nella prevenzione del rischio idraulico
Il dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze ha realizzato il modello per prevenire il rischio idraulico. Può simulare una piena del 50% in più rispetto a quella del ’66.
Università di Firenze e il modello per prevenire il rischio idraulico
Misura dieci metri di lunghezza, quattro di larghezza e rappresenta su scala 1:60 una delle opere più importanti per la riduzione del rischio idraulico a Firenze. È il modello fisico di sopraelevazione della diga di Levane, realizzato dal dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’università di Firenze. Allestito nel laboratorio di idraulica nella sede universitaria di Santa Marta, il modello può simulare una piena del 50% in più rispetto a quella registrata nel 1966. Il modello rimarrà a Firenze per tutto il 2020 per poi essere smontato e riallestito a Levane. Nei prossimi mesi il modello creato dall’Università di Firenze per prevenire il rischio idraulico sarà utilizzato per attività didattiche e di ricerca. Inoltre sarà aperto al pubblico per visite guidate.
Università di Firenze e Enel Green Power nel modello di prevenzione rischio idraulico
Il modello fisico commissionato all’Ateneo da Enel Green Power, che ha portato a completamento la progettazione definitiva del sovralzo della diga per conto della Regione Toscana, risponde alla richiesta della Direzione Generale Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di verificare come la diga, una volta rialzata, si comporterà in caso di piene eccezionali dell’Arno. Il modello ha permesso di sperimentare le capacità di scarico e di contenimento dei fenomeni erosivi al piede della diga. Inoltre ha permesso di avere risultati positivi rispetto al progetto di base. La messa a punto della “diga in miniatura” di Levane ha richiesto quasi tre anni di lavoro da parte del team coordinato da Enio Paris. Questo, nello specifico, è docente di Idraulica dell’Ateneo e ha coinvolto anche giovani ricercatori dell’Università di Firenze.
Le parole del prorettore Andrea Arnone dell’Università di Firenze
«Per l’Ateneo, la collaborazione con Enel Green Power, definita nell’ambito di un accordo quadro con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e sfociata nella realizzazione del modello fisico della diga di Levane, rientra pienamente nelle attività previste dalla terza missione dell’Università di Firenze – ha spiegato Andrea Arnone, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti col territorio e con il mondo delle imprese – è la dimostrazione del ruolo che l’Ateneo può giocare per il benessere e lo sviluppo del territorio, in questo caso nell’ambito della prevenzione idrogeologica».
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