Il presidente della Regione interviene all’assemblea annuale di Anpas Toscana a Livorno
«Le Pubbliche assistenze toscane con le loro 163 sedi sul territorio, sono un esempio non solo per i servizi fondamentali come il soccorso e la protezione civile, ma soprattutto per l’umanità che sanno esprimere». Il presidente della Regione, Eugenio Giani è intervenuto a Livorno all’assemblea regionale di Anpas Toscana. A fare gli onori di casa, il presidente Dimitri Bettini, la direzione e i delegati arrivati da tutte le associazioni radicate in regione. Temi in discussione non solo quelli previsti dall’attività statutaria, ma anche e doverosamente quelli d’attualità, evidentemente legata alla pandemia.
Giani è arrivato in sala non appena terminato l’incontro della conferenza Stato Regioni in vista delle decisioni del governo che ha annunciato una stretta dovuta all’incremento dei contagi
«Un incontro, quello con le istituzioni – ha detto il presidente della Toscana – per trovare soluzioni alle criticità che stiamo vivendo. Oggi in regione abbiamo superato i 900 contagi. Supereremo i mille. Troveremo una stabilizzazione sui 1100/1200 casi al giorno di contagio. Cambia la natura del virus, cambia il modello di contagio. Abbiamo davanti tre mesi difficili, in attesa del farmaco o del vaccino. Tre mesi nei quali la prevenzione sarà la nostra arma. E per questo il volontariato deve essere in prima linea nel diffondere il sentimento di responsabilità tra i cittadini».
Giani: “Anpas interlocutore affidabile e necessario per il welfare della regione”
Eugenio Giani ha presentato anche il cammino della collaborazione tra istituzione e movimento. «Ritengo Anpas un interlocutore non solo affidabile, ma anche necessario per il welfare della regione. In questi anni sono arrivati contributi importanti, indicazioni appropriate per migliorare le nostre leggi. Ragioneremo col volontariato di innovazione e risorse».
Possibile la costituzione dell’agenzia regionale per l’emergenza urgenza proposta da Bettini (Anpas)
Giani ha annunciato che prenderà in considerazione la proposta lanciata dal presidente Bettini nella sua relazione: l’agenzia regionale per l’emergenza urgenza «che veda protagonisti – ha detto Bettini – tutti gli attori del sistema che fin qui tanta efficienza ci ha garantito. Dai Manager pubblici del SSR, sia medici che infermieri, ai rappresentanti del Volontariato».
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