Rieletto Giacomo Martelli
Il consiglio regionale di Acli Toscana si è riunito in modalità online per l’elezione del presidente e della presidenza regionale, organo esecutivo vero e proprio dell’associazione.
Acli Toscana la rielezione di Martelli e della presidenza regionale
Giacomo Martelli riconfermato alla guida delle Acli toscane. In modalità on line, il consiglio regionale di Acli Toscana che ha eletto il presidente, riconfermando Martelli. Inoltre è stata eletta anche la presidenza regionale, organo esecutivo vero e proprio dell’associazione. La squadra è composta da tre uomini e tre donne. Oltre a Martelli (al suo secondo mandato), che avrà le deleghe a welfare e lavoro, ci sono Elena Pampana, che si occuperà di studi e sviluppo associativo, Debora Stefania Baldi, alle politiche giovanili e al servizio civile, Pier Carlo Pennacchini, per patronato e integrazione di sistema, Stefano Gelsumini responsabile amministrativo e Cecilia Banchetti, che avrà le nuove deleghe (novità di questo mandato, fortemente richieste dai territori) a parità di genere, famiglia, conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
Ecco chi è il presidente rieletto
Giacomo Martelli ha 52 anni ed è socio del circolo Acli di Castelnuovo Val di Cecina. Ha iniziato la sua attività sociale con esperienze di volontariato in parrocchia, come animatore dei campi scuola, capo scout dal 1985. Dal 1990 ha operato nelle Acli di Pisa. Prima nel settore degli spettacoli popolari, poi come responsabile dei servizi di Patronato e del CAF ed infine come presidente provinciale, carica che ha assunto dal 2013 al 2016, anno in cui è stato eletto per la prima volta presidente regionale.
Acli Toscana e le dichiarazioni di Martelli
«Insieme lavoreremo in sinergia per dare nuovo slancio a quelle che sono le nostre cinque priorità: sviluppo associativo e formazione, giovani e servizio civile, sviluppo dei servizi, politiche di welfare e lavoro, comunicazione, ma senza dimenticare immigrazione, ambiente, legalità – afferma Martelli – Il nostro stile dovrà essere quello che abbiamo cercato di utilizzare fino ad adesso: studiare, dibattere, approfondire e non semplificare. Infine, sporcarsi le mani, provare a rischiare qualche proposta. Proposte anche originali, non la mera riproposizione di soluzioni preconfezionate che difficilmente potranno incidere nelle inevitabili particolarità dei contesti».
La conclusione del discorso di Martelli
Il lavoro e l’aumento di povertà e diseguaglianze saranno le emergenze per i prossimi anni e Acli Toscana è pronta a dare il proprio contributo. “Le Acli sono un’organizzazione che tutela i diritti di tutti i cittadini e deve avere a cuore il benessere dei propri lavoratori”, afferma Martelli. Tra gli obiettivi: diventare sempre più promotori di politiche attive del lavoro, costruire una rete a supporto delle strutture di base, puntare sul servizio civile e rafforzare le sinergie con altre associazioni. «Ci impegneremo anche con i nostri servizi affinché la solidarietà sia un fatto reale e perché più persone possibili possano usufruire di quanto il welfare locale toscano e nazionale ha previsto per loro».
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