Tavolo della Regione Toscana per gestire l’urgenza
Con l’aumento dei contagi della pandemia è aumentata conseguentemente anche la richiesta di raccolta dei rifiuti degli utenti positivi. Ecco quindi il tavolo della Regione Toscana per gestire i numeri sempre più alti delle richieste.
Raccolta dei rifiuti degli utenti positivi al Covid-19, la problematica
Alfredo De Girolamo presidente di Confservizi Cispel Toscana e Alessia Scappini coordinatrice Ambiente dell’Associazione insieme ad Alia Servizi Ambientali SpA, hanno commentato il lavoro delle aziende di gestione del servizio di igiene ambientale della Toscana con Regione Toscana per migliorare la raccolta rifiuti degli utenti positivi al Covid-19. La crescita esponenziale dei contagi sta causando un numero in aumento di richieste di ritiro a domicilio dei rifiuti prodotti dagli utenti positivi in quarantena. Questo dato in continuo aumento ha determinato un’urgenza e quindi è operativo un tavolo fra i gestori del settore ambientale e la Regione Toscana. Lo scopo è quello di adattare ai numeri e alle necessità attuali l’Ordinanza 13/2020.
Raccolta dei rifiuti degli utenti positivi, il tavolo della Regione
«Per questo- hanno spiegato- è operativo un tavolo tra i gestori del settore ambientale e la Regione Toscana, con l’obiettivo di rivedere l’Ordinanza n.13/2020 al fine di adattarla ai numeri ed alle necessità attuali. I gestori delle aziende pubbliche toscane di igiene ambientale stanno ottemperando con grande impegno ai servizi di ritiro domiciliare a fronte dei nominativi che sono trasmessi dalla struttura sanitaria ai Comuni: l’incremento delle richieste nelle ultime due settimane ha reso necessario rivedere le modalità di attivazione e gestione di tali servizi, in modo da affrontare al meglio questa nuova ondata di emergenza sanitaria, rendendo più efficiente la risposta per gli utenti in quarantena e salvaguardando la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini. Le variazioni delle modalità di servizio saranno rese pubbliche non appena sarà resa operativa la nuova Ordinanza della Regione Toscana».
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