Il presidente di Anpas Toscana Bettini: «Non abbiamo imparato niente»
Vandali in azione, squarciato il tendone dei tamponi di Anpas Toscana allestito in piazza Abbè Pierre. Un gesto insulso, cattivo, messo a segno questa notte, nonostante la tenda avesse un impianto d’allarme. Con l’incremento dei casi di contagio, le Pubbliche Assistenze della nostra regione, insieme agli altri movimenti di volontariato, hanno risposto alla manifestazione d’interesse dell’Azienda sanitaria per allestire postazioni sul territorio dove operatori potessero effettuare tamponi drive through. Anpas Toscana ha acquisito 6 gazebo attrezzati in maniera specifica per sostenere le proprie associazioni in questa attività, spendendo in tutto oltre 20mila euro. A Prato, la postazione è allestita in Piazza Abbè Pierre.
Per Bettini l’atto dei vandali rappresenta «il malessere della società, l’egoismo e l’ignoranza»
«Non abbiamo imparato niente da tutta questa sofferenza – ha detto il presidente dell’Anpas Toscana, Dimitri Bettini – non c’è solo il valore economico del danneggiamento. Dietro quello che è successo a Prato c’è molto di più. C’è il malessere della società, l’egoismo e l’ignoranza che ci ha portato fin qui. Quel vandalismo rappresenta i mille distinguo di chi in questa pandemia non vuole fare la sua parte, chi nega, chi vuole i tamponi, ma non vicino a casa sua. Noi non ci facciamo intimidire. Continuiamo ad andare avanti coi nostri valori: civismo e solidarietà. Senza paura».
Quello di Prato non è il primo gesto insensato nei confronti delle postazioni per i tamponi molecolari. Solo qualche settimana fa la postazione di Fiesole, in provincia di Firenze, era stata fatta spostare dai cittadini che temevano il contagio e hanno chiamato la polizia municipale sostenendo che il posizionamento del tendone era troppo vicino alle case.
Lascia un commento