L’Associazione Nazionale Case della Memoria si unisce al cordoglio per la scomparsa di Aurelio Pes. Lo scrittore, drammaturgo e critico musicale palermitano è scomparso ieri all’età di 78 anni. Ne ha dato per primo notizia Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni Culturali della Regione Siciliana, che per dieci anni è stato membro, insieme a Pes, del consiglio di amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
Rigoli: “il mondo della cultura sentirà la mancanza di un grande personaggio come Aurelio Pes”
«Ho incontrato per la prima volta Aurelio Pes, che rappresentava la Villa Lucio Piccolo di Calanovella a Capo d’Orlando durante il convegno delle case dei grandi siciliani al Museo Regionale “Agostino Pepoli” di Trapani organizzato nel 2011 da Valeria Patrizia Li Vigni, attuale Soprintendente del Mare della Sicilia che oggi succede, con vera “eredità d’affetti” e professionale al marito Sebastiano Tusa, tragicamente scomparso – commenta il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli –».
«Ricordo inoltre con vera emozione l’incontro, avvenuto il 21 ottobre 2017, con Aurelio Pes e sua moglie nella loro bella casa palermitana – prosegue -. Una vera casa della memoria ricca di storia e di tanti cimeli della sua importante carriera artistica. Un incontro avvenuto in occasione della mia visita ad alcune case di grandi personaggi siciliani insieme al Coordinatore delle Case della Memoria in Sicilia, Giuseppe Nuccio Iacono, e a Giancarlo Tribuni Silvestri. Durante la quale visitammo anche Villa Piccolo di Calanovella a Capo d´Orlando. Il mondo della cultura siciliana e italiana sentirà davvero la mancanza di un grande personaggio come Aurelio Pes. L’Associazione Nazionale Case della Memoria onora con commozione la sua memoria umana ed artistica».
«Non ho avuto il piacere di conoscere di persona Aurelio Pes ma so bene quanto il suo nome fosse legato a doppio filo alla Sicilia della musica, della cultura, della Memoria – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Per questo ritengo doveroso rendergli omaggio, quale rappresentante di un ‘sentire’ culturale che dovrebbe sempre più animare la nostra società».
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