L’Ordine appoggia la richiesta di cure accessibili a tutti, partita da India e Sudafrica
«Garantire l’accesso ai vaccini in tutto il mondo è una questione di salute pubblica globale che va al di sopra di ogni protezione della proprietà intellettuale». Queste le parole di Danilo Massai, presidente di Opi Fi – Pt, in linea con la proposta di India e Sudafrica per la sospensione temporanea dei brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale su farmaci, test diagnostici e vaccini utili per la risposta al Covid-19 per tutta la durata della pandemia. La richiesta arriva da Medici Senza Frontiere (MSF) a tutti i Paesi, compresa l’Italia, che ancora si oppongono a questa iniziativa.
«Il nostro Ordine interprovinciale delle Professioni Infermieristiche si unisce all’appello lanciato al premier Mario Draghi da Medici Senza Frontiere – prosegue il presidente di Opi Firenze-Pistoia -. L’accesso alle cure e la loro rapida somministrazione vanno garantiti a tutti. Una svolta in questo senso consentirebbe a più aziende di produrre, senza dipendere esclusivamente dalla volontà delle imprese farmaceutiche di concedere una licenza. Questo, alla luce anche delle nuove varianti, gioverebbe nell’immediato e per il futuro a livello globale».
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