Importante operazione della polizia municipale e dell’ufficio tutela animali
Salvati sei cani a Livorno. Erano tenuti in pessime condizioni igieniche senza acqua né cibo. In corso indagini per accertare il reato di maltrattamento di animali (art 544 ter codice penale).
Salvati sei cani a Livorno, l’operazione
A seguito di segnalazioni giunte alla sala operativa della polizia municipale e all’ufficio tutela animali del Comune, sono stati messi in salvo e sequestrati sei cani, nell’ambito di un servizio di polizia per accertare il reato di maltrattamento di animali (art 544 ter codice penale).
Salvati sei cani a Livorno, ecco dove
I sei quattrozampe sono stati rinvenuti all’interno di un appartamento per l’emergenza abitativa del patrimonio comunale, in condizioni igieniche pessime e totalmente privi di acqua, a eccezione del fondo del wc che a stento riuscivano a raggiungere con i musi.
La risoluzione e l’esito dell’operazione
Non era presente cibo, e sia la casa che il giardinetto erano completamente cosparsi di feci e urina. L’operazione ha permesso di mettere in salvo e in sicurezza gli animali e di recuperare l’immobile comunale.
La gravità della situazione e la regolamentazione giuridica
Le indagini in corso sono relative a reato di maltrattamento di animali. Infatti, in riferimento all’articolo 544 del codice penale, la legislatura parla così: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale».
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