Una “Giornata delle manutenzioni” voluta da Regione Toscana e ANBI Toscana per fare il punto sugli investimenti, e sui relativi risultati, sui corsi d’acqua toscani
La manutenzione dei corsi d’acqua è un’attività per cui non sono previsti inaugurazioni o tagli di nastro. Un’attività che resta pressoché invisibile ma che risulta fondamentale per la sicurezza del territorio. Per questo la Regione Toscana e ANBI Toscana, che riunisce i sei Consorzi di Bonifica regionali, hanno voluto fare il punto su questa attività cruciale affidata agli enti che si occupano della cura di fiumi, fossi e canali. Un momento che si propone di diventare un appuntamento fisso annuale, con una vera e propria “Giornata delle manutenzioni” per tracciare il quadro sullo stato dell’arte degli investimenti, e dei relativi risultati, sui corsi d’acqua toscani.
Sono intervenuti l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni, Marco Bottino presidente di Anbi Toscana e del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Ismaele Ridolfi presidente Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Serena Stefani presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e vicepresidente di Anbi Toscana. E ancora Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Giancarlo Vallesi presidente del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, Fabio Bellacchi presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud.
Monni: «gli investimenti consentono di curare la sicurezza dei fiumi, ma anche di creare spazi verdi fruibili dalla cittadinanza»
«Oggi – ha spiegato Monia Monni – vogliamo presentare alla cittadinanza il grande lavoro che Regione e Consorzi di Bonifica svolgono per la riqualificazione e la manutenzione costante dei fiumi toscani. Insieme riusciamo ad investire più di 100 mln di euro l’anno, che permettono non solo di curare la sicurezza dei fiumi, ma anche di creare, nelle aree fluviali, spazi verdi fruibili dalla cittadinanza. Fiumi curati e ben manutenuti, soprattutto nelle aree urbane, rappresentano, per le nostre Città, veri polmoni verdi. I consorzi – ha concluso – svolgono un importantissimo ruolo di contrasto al rischio idrogeologico, curando 36 mila km di corsi d’acqua e per questo voglio ringraziarli, così come voglio ringraziare anche le centinaia di lavoratrici e lavoratori dei Consorzi, tutti i giorni impegnati in questa importante attività».
Bottino: «i risultati dell’attività quotidiana di manutenzione sono fondamentali per la sicurezza del territorio e la tutela dell’ambiente»
«I risultati dell’attività quotidiana di manutenzione portata avanti dai Consorzi di Bonifica della Toscana sono fondamentali in ottica di sicurezza del territorio ma anche di tutela dell’ambiente, che ha un ruolo di primo piano in tutte le attività dei consorzi – ha detto Marco Bottino presidente di Anbi Toscana -. Attività che riusciamo in gran parte a sostenere grazie al tributo di bonifica ma per le quali sono fondamentali gli investimenti della Regione e dell’Autorità di Distretto. Un meccanismo virtuoso che è diventato d’esempio per tutto il Paese».
Dalla Regione 7,3 milioni per interventi sulle opere di seconda categoria e 3,1 milioni per manutenzione straordinaria
La manutenzione effettuata dai Consorzi di Bonifica è finanziata in due modi: grazie al tributo di bonifica e grazie a finanziamenti esterni. Tra i finanziatori esterni, la Regione investe in particolare in interventi di manutenzione ordinaria sulle opere di seconda categoria, ovvero lungo i fiumi arginati di grande interesse all’interno di una provincia. Per il 2021, per questi interventi, sono stati stanziati oltre 7,3 mln di euro, grazie a fondi che derivano anche da finanziamenti dell’Autorità di Bacino Distretto Appennino Settentrionale. Sempre dalla Regione, per il 2021, altri 3,1 mln di euro per interventi di manutenzione straordinaria relativi alla difesa del suolo.
Con i fondi del tributo di bonifica i Consorzi hanno potuto finanziare manutenzioni sul reticolo a loro affidato in tutta la Toscana
Con fondi propri, derivanti dal tributo di bonifica 2020 corrisposto da 1,8 milioni di consorziati e pari a circa 90 milioni di euro (totale di contributo di bonifica e concessioni idriche, irrigue, etc.), i Consorzi hanno potuto finanziare manutenzioni sul reticolo a loro affidato in tutta la Toscana. Si tratta di lavori di diverso tipo dagli sfalci ai tagli di alberature, alla manutenzione delle opere idrauliche e di bonifica, che abbracciano quindi i grandi fiumi come i piccoli canali che compongono il reticolo idraulico della nostra regione.
In totale sono 36 mila i chilometri di corsi d’acqua affidati alla cura quotidiana dei Consorzi di Bonifica che possono contare sul lavoro di 552 persone tra tecnici, operai e personale amministrativo e su 466 mezzi: dalle semplici utilitarie usate ad esempio per i sopralluoghi ai grandi escavatori utilizzati per gli interventi più importanti. Un territorio vasto che copre città densamente popolate, zone montuose e aree umide dove l’attività di manutenzione spesso si sposa anche con progetti dedicati alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia dell’ecosistema.
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