Il programma del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno
Oltre mezzo milione di euro per la sicurezza del territorio di San Miniato (Pisa). A tanto ammonta l’importo dei lavori programmati per il 2021 in carico al Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Una serie d’interventi che puntano a rendere più sicuri i corsi d’acqua che scorrono nel territorio del Comune di San Miniato.
Una parte dei lavori, per un importo totale di 100mila euro, sono già stati effettuati e hanno riguardato piccoli corsi d’acqua come i rii San Pietro, Santa Maria ed Ensi ma anche il torrente Egola. Di particolare rilevanza l’intervento di somma urgenza per il ripristino degli argini sul rio San Bartolomeo (43mila euro).
Gli altri interventi in programma, per cui saranno stanziati 455mila euro e che saranno effettuati nei prossimi mesi sono di manutenzione ordinaria. Si tratta di sfalci e di rimozione di alberature cadute o instabili sui corsi d’acqua che attraversano il Comune. Interventi ordinari ma che hanno un ruolo fondamentale: mettere in sicurezza il reticolo in vista della stagione delle piogge.
Ventavoli: “gli interventi estivi sono fondamentali per la tenuta del reticolo durante l’autunno”
«Gli interventi di manutenzione che effettuiamo nella stagione estiva sono fondamentali per la tenuta del reticolo durante l’autunno – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Attività di prevenzione come il taglio dell’erba e la rimozione di piante che potrebbero ostacolare il deflusso dell’acqua fanno spesso la differenza nei periodi più critici».
Giglioli: “Ringrazio il Consorzio di Bonifica per l’attenzione e per l’ottimo dialogo che si è instaurato”
«L’ordinaria manutenzione è necessaria per mantenere in efficienza tutto il reticolo e ad evitare urgenze ed emergenze – dichiara il sindaco di San Miniato Simone Giglioli -. Ringrazio il Consorzio di Bonifica per l’attenzione che dimostra verso il nostro territorio e per l’ottimo dialogo che si è instaurato, da sempre, con l’amministrazione di San Miniato. È fondamentale pensare a questi lavori che interessano il reticolo minore, per i quali occorre una grande attenzione, senza tuttavia perdere di vista quelli di cui necessita il reticolo maggiore. Mi auguro che possano partire quanto prima i lavori per la frana che interessa la sponda dell’Arno che guarda San Donato, di competenza del Genio Civile. Un intervento importante per il nostro territorio».
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