Il presidente Benedetto Tuci: «Gli utenti siano presenti nelle stanze decisionali di chi gestisce i servizi pubblici»
«Puntiamo a investire di più sulle attività a “monte” degli atti di consumo, allargando i nostri orizzonti verso i diritti di eguale cittadinanza economica. E vogliamo dare sempre più forza all’attività quotidiana di tutela del consumatore a tutto campo, con progetti di cambiamento economico, sociale e culturale».
Le parole di Benedetto Tuci, presidente del Movimento Consumatori Toscana, arrivano a seguito del congresso regionale che si è svolto nelle scorse settimane a Firenze. Proprio per raggiungere questi obbiettivi, nei prossimi giorni, verrà aperto in centro a Firenze uno sportello presso l’associazione “Anelli Mancanti” tradizionalmente impegnata contro le diseguaglianze.
L’impegno: garantire informazioni sui diritti sociali ed economici a tutti i cittadini, anche quelli svantaggiati dal punto di vista sociale
«La nostra associazione – prosegue Tuci – è sensibile alle problematiche delle diseguaglianze e della povertà. Gli enti o le autority preposte al controllo devono garantire la correttezza del servizio. Per quanto ci riguarda, siamo impegnati a garantire informazioni sui diritti sociali ed economici a tutti i cittadini, anche quelli svantaggiati dal punto di vista sociale. Per questo, insieme alla direzione nazionale, incrementeremo l’attività per la difesa dei diritti di cittadinanza economica delle persone, oltre alla difesa dei loro diritti “contrattuali” da consumatori».
Tuci (Movimento Consumatori Toscana): «Chiediamo alle società che hanno in gestione i servizi pubblici di garantire una presenza dei consumatori nelle stanze decisionali»
«Puntiamo a sostenere il diritto alla salute per la ricostituzione del servizio sanitario nazionale e l’abrogazione del federalismo sanitario – conclude Tuci -, a lottare contro le frodi fiscali delle grandi compagnie, a contrastare il dumping fiscale tra Paesi Ue, esercitando fino in fondo il nostro ruolo di corpi intermedi. Infine, chiediamo con forza alle società che hanno in gestione i servizi pubblici di garantire una presenza significativa dei consumatori nelle stanze decisionali».
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