Grazie alla collaborazione con Fidi Toscana colte le opportunità offerte dai provvedimenti governativi volti a tamponare le crisi di risorse degli enti
Le conseguenze economiche e finanziarie causate dal Covid 19 non hanno rallentato l’attività dei Consorzi di Bonifica. Gli enti hanno continuato a lavorare sul fronte della difesa idrogeologica e della fornitura dell’acqua alle imprese agricole. Anche in un periodo così complesso, le manutenzioni dei corsi d’acqua e delle reti irrigue portate avanti nel pieno rispetto delle programmazioni e delle tempistiche fissate prima dell’esplosione della crisi pandemica. Il sistema infatti ha saputo affrontare gli inevitabili problemi di liquidità, cogliendo le opportunità messe a disposizione dal governo centrale.
Con il supporto di Fidi Toscana Anbi regionale ha potuto accedere alle opportunità offerte dai provvedimenti governativi volti a tamponare le crisi di liquidità degli Enti
Strategico, per centrare l’obiettivo, si è rivelato il supporto di Fidi Toscana che, come advisor del sistema dei Consorzi di Bonifica Toscana, ha consentito di analizzare le dinamiche finanziarie dei Consorzi, partecipando in modo mirato alle opportunità offerte dai provvedimenti governativi volti a tamponare le crisi di liquidità degli Enti. Sulla scorta della convenzione sottoscritta con Anbi Toscana, l’operatore è intervenuto per fornire al sistema bancario le informative necessarie, per consentire ai Consorzi di ottenere condizioni economiche di maggiore vantaggio.
Bottino: «Anbi Toscana ha colto immediatamente l’opportunità offerta dal Governo con il Decreto Liquidità: una boccata di ossigeno per il sistema»
«Anbi Toscana ha colto immediatamente l’opportunità offerta dal Governo con il Decreto Liquidità, provvedimento peraltro fortemente sollecitato dalla nostra associazione nazionale per mantenere la piena operatività dei Consorzi, in un periodo segnato dalle difficoltà economiche in seguito alla sospensione dei pagamenti di tasse e tributi, introdotta dal decreto Cura Italia – commenta Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana -. La possibilità di erogare mutui ai Consorzi, prevista dal Decreto Rilancio, si è rivelata quindi una boccata di ossigeno per il sistema. Che può acquisire finanziamenti garantiti dallo Stato, senza sobbarcarsi di costi eccessivi. Un’opportunità che in Toscana è stata colta con importanti risultati. Fondamentale si è rivelata la collaborazione di un operatore qualificato come Fidi Toscana, che intendiamo continuare e consolidare».
Petretto: «Consorzi di Bonifica hanno affrontato la questione liquidità con lungimiranza. Dal canto nostro, massimo impegno nel presentarne caratteristiche e specificità»
«Fidi Toscana affianca da quasi mezzo secolo enti e imprese toscane nell’accesso al credito – commenta Lorenzo Petretto presidente di Fidi Toscana -. Questa attività è stata potenziata con l’introduzione di nuovi servizi di advisory. Proprio per aiutare soggetti privati ed enti pubblici a fronteggiare le enormi difficoltà seguite all’emergenza sanitaria. È iniziato così un rapporto anche con i Consorzi di Bonifica, che hanno dimostrato di saper affrontare la questione liquidità con grande lungimiranza. Dal canto nostro, abbiamo posto massimo impegno nel presentarne le loro caratteristiche e specificità al sistema bancario. Evidenziandone, oltre che gli aspetti tecnici quali la solvibilità finanziaria, anche gli aspetti operativi. Quelli di enti incaricati dalla Regione Toscana del delicato compito di operare per la prevenzione del rischio idraulico».
Stefani: «Risorse del Pnrr saranno investite sul territorio per migliorare ancora sicurezza idraulica e irrigazione»
Il primo iter concluso positivamente ha interessato il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. «La buona riuscita dell’operazione – spiega la presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani – consentirà al nostro Ente di gestire senza particolari stress la propria attività istituzionale ma anche di affrontare nuovi importanti investimenti con le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risorse che saranno investite sul territorio per migliorare ancora sicurezza idraulica e irrigazione».
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