Alla scoperta dei resti rupestri sulle ofioliti della Valtiberina (Pieve Santo Stefano)
Continua, con il secondo episodio, il format nato dalla collaborazione tra la Fondazione Geologi della Toscana eStefano Farinelli, geologo e divulgatore di tematiche ambientali. La seconda puntata di videoreportage dedicati ai Geositi di Toscana ci porta nella Valtiberina Toscana, nel comune di Pieve Santo Stefano (Ar). Dopo l’episodio iniziale in cui sono state approfondite le caratteristiche principali della rupe di La Verna e il suo stretto legame con la religione, il geologo è sceso alle estreme pendici del Casentino per soffermarsi in un luogo caratterizzato dalla presenza di rocce magmatiche e metamorfiche di colore scuro. Le famose ofioliti della Valtiberina.
A monte dell’invaso artificiale di Montedoglio si trovano appunto delle colline scure, ricoperte da vegetazione arbustiva ed arborea a prevalenza di conifere. Un contesto ambientale molto diverso dal resto del comprensorio che si divide principalmente negli affioramenti dei Monti Rognosi, di Montedoglio e Monte Petroso. Proprio quest’ultima asperità geologica nasconde antichi resti rupestri. Piccole e grandi vasche scavate nella dura roccia conferiscono un alone di mistero, sulle orme delle civiltà che popolarono quei luoghi. Un veloce reportage in cui si alternano informazioni geologiche, turistiche e naturalistiche con linguaggio semplice e di facile comprensione.
La video rubrica dà appuntamento al prossimo episodio in cui Stefano Farinelli, sempre a “caccia” di peculiarità geologiche, tornerà in Casentino al cospetto dei calanchi nella Valle Santa. Per seguire il format è possibile visitare le pagine Facebook, Instagram e il nuovo canale YouTube dell’Ordine dei Geologi della Toscana e i canali social di Stefano Farinelli.
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