Siglato il protocollo di collaborazione tra Coldiretti Toscana e la start-up CanapaFiliera. Muove i primi passi nuovo percorso agro-industriale per la canapa da fibra.
Canapa da fibra e la ripartenza della filiera
Mille ettari per far partire, o meglio ri-partire, la filiera della canapa da fibra in Toscana. In questo modo viene assicurata una prima risposta strutturata alla richiesta di materie prime naturali alternative, sostenibili e di qualità. E’ stata sottoscritta a Lucca, in occasione di un incontro promosso da Coldiretti Toscana alla Lucense, che gestisce il Distretto Tecnologico Cartario di Regione Toscana, il protocollo di collaborazione tra la principale organizzazione agricola regionale, Coldiretti appunto, e la CanapaFiliera Srl, la start-up con sede a Vecchiano che è pronta ad attivare l’innovativo impianto per la lavorazione della canapa ad economia circolare attraverso il quale intende produrre fibra di qualità. Nulla della preziosa canapa, che in Toscana, veniva prodotta in grande quantità fino agli anni ’30-’40 per essere sostituita progressivamente da altre coltivazioni.
Il protocollo firmato
La firma del protocollo è stata accompagnata da una mattinata di approfondimento molto partecipata, sia in presenza che da remoto (in diretta Facebook). A questa hanno partecipato insieme al presidente di Coldiretti Lucca, Andrea Elmi che ha aperto i lavori con il presidente della provincia di Lucca, Luca Menesini, il vice presidente di Confindustria Toscana Nord Tiziano Pieretti. Presente anche il responsabile nazionale area ambiente e territorio coldiretti, Stefano Masini e il comandante del gruppo carabinieri forestali di Firenze).
Il commento di Coldiretti Toscana sulla canapa da fibra
«Con i presupposti giusti che sono quelli di un contratto di filiera con regole chiare che assicurino una adeguata remunerazione alle imprese agricole, al di là degli aiuti della Politica Agricola Comunitaria, l’agricoltura può sicuramente diventare protagonista di questa nuova filiera che si pone tra gli obiettivi anche quello di ridurre progressivamente la dipendenza nei confronti dei paesi oggi produttori. – ha precisato il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – Da parte nostra ci sarà il massimo impegno nel diffondere tra i nostri associati ed individuare un numero consistente di aree da destinare fin da subito alla coltivazione della canapa sativa. In Toscana può nascere qualcosa di veramente importante, sostenibile e a lungo termine. Oggi, con la sottoscrizione del protocollo, abbiamo fatto un primo passo verso questi obiettivi green».
Innovazioni e proposte
Inserita tra le pratiche colturali ammesse dalla Politica Agricola Comune, la canapa è una perfetta coltura rotativa per reintegrare il terreno di sostanze preziose. Inoltre, in alcuni casi può bonificare il terreno, che può rappresentare una interessante forma di integrazione al reddito agricolo.
Le parole dei titolari di CanapaFiliera
A illustrare le caratteristiche del nuovo impianto e le fasi di lavorazione della canapa, ancora in fase di collaudo, ma prossimo a partire, sono stati Giuseppe Vitiello e Domenico Vitiello, titolari di CanapaFiliera Srl. «L’impianto- hanno detto- nasce dall’esperienza italiana ed è stato concepito per colmare il vuoto che esisto oggi nel nostro paese. La domanda di canapa da fibra c’è, ed è in crescita, manca la materia prima. Abbiamo scelto la zona tra Pisa e Lucca per l’esistenza del Lago di Massaciuccoli, dove un tempo già si coltivava canapa, con la sua grande estensione candidandosi a diventare il primo polo in Italia. La ricerca e gli studi di Lucense oggi ci dicono inoltre che possiamo produrre un filato di canapa 100% da economia circolare senza quindi sprecare nulla così come altri materiali per la bioedilizia ed altri settori. Ci sono nuove frontiere davanti a noi».
Le priorità
Tra i punti chiave del protocollo: i sementi saranno forniti da CanapaFiliera mentre la coltivazione sarà a cura dell’azienda agricola; il riconoscimento di un pagamento del quantitativo prodotto al prezzo convenuto nel contratto, anche prevedendo garanzie finanziarie a tutela del produttore. Nel corso dell’iniziativa è stato aperto al pubblico il “Salone della Canapa Green” con l’esposizione delle molte applicazioni della canapa.
L’iniziativa è finanziata nell’ambito della sottomisura 1.2 del Bando PIF AGRO 2017 del Psr 2014-2022 della Regione Toscana e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Coldiretti Toscana.
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