La candidata al concorso Primavera d’impresa arriva da Scandicci
Insalate e innovazione, quelle che producono cibo sano rigenerando le risorse e limitando la produzione di rifiuti. Ecco il progetto di Circular Farm.
Circular Farm, insalate e innovazione a Scandicci
Da una tazzina di caffè al bar nasce un’insalata. Accade a Circular Farm, azienda agricola senza terra che ha sede a Scandicci. Questa produce cibo sano e di qualità rigenerando le risorse e limitando al massimo la produzione dei rifiuti. E’ uno dei candidati a Primavera d’impresa 2022. Si tratta di un concorso regionale promosso da Crisis e dedicato alle micro, piccole e medie imprese. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 maggio. L’evento conclusivo sarà il 14 e 15 giugno 2022 a Firenze al Palazzo dei Congressi.
Il progetto
Circular farm nasce da un’idea di Antonio Di Giovanni, laureato in Agraria all’Università di Firenze che anni fa ha sviluppato il metodo Funghi Espresso. Un progetto, nello specifico, per la produzione di funghi dai fondi di caffè. Il progetto poi è cresciuto diventando un’azienda che produce più prodotti. «Il modello Circular Farm- spiega Di Giovanni, che porta avanti l’attività con due dipendenti- prende ispirazione dalla natura e integra innovazione e tradizione, creando un sistema agricolo che permette di generare una varietà di prodotti alimentari a partire da uno scarto».
Insalate e innovazione, fondi di caffè e progetti d’avanguardia
Il ciclo parte dai fondi di caffè, molto ricchi di nutrienti, che vengono raccolti dai bar del territorio. Questi fanno da substrato alla coltivazione di funghi del genere Pleurotus e Shiitake che poi vengono venduti. Il substrato esausto viene rigenerato attraverso il processo di vermi-compostaggio. Da questi si ottiene l’humus di lombrico, che poi viene impiegato come ammendante per l’orto sinergico. A loro volta i lombrichi vengono integrati nel circuito acquaponico, per il nutrimento di carpe Koi e persici trota.
Il recupero degli scarti organici dei pesci
Gli scarti organici dei pesci costituiscono fertilizzanti naturali impiegabili nella coltivazione di ortaggi come insalata e cavolo nero con il metodo idroponico. In altre parole, con una coltivazione fuori suolo. Una parte dei lombrichi viene inoltre data in pasto alle galline che producono uova. La pollina torna al compostaggio per produrre dell’ottimo compost per l’orto. Non solo. Il calore generato dalla fermentazione del compost viene recuperato grazie a un impianto di termo-compostaggio per scaldare le serre durante il periodo invernale.
Non solo insalate e innovazione
Oltre alla produzione di ortaggi e funghi (freschi, secchi, in chips, sotto forma di ragù o “trippa”), nell’azienda vengono fatti percorsi didattici per le scuole, eventi a tema, workshop e training di formazione. E’ disponibile inoltre un kit fai da te, per riciclare il fondo di caffè prodotto a casa e replicare a domicilio l’intero processo di produzione Funghi Espresso.
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