Nuovo accordo tra il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e il servizio Remote del Cnr
Una nuova convenzione operativa focalizzata sull’utilizzo dei droni in ambiti connessi alla difesa del suolo e alle attività eseguite dal Consorzio. Si rinnova la collaborazione tra il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e il servizio Remote – Area della Ricerca Cnr di Pisa. Attraverso il nuovo accordo fissati una serie di obiettivi operativi relativi a salvaguardia del territorio, monitoraggio delle opere idrauliche e delle morfologie fluviali attraverso diverse tipologie di rilievi topografici (da drone e satellite. Ma anche identificazione della biomassa e studio dello stato vegetativo delle specie arboree presenti sui corsi d’acqua. Temi già affrontati nella precedente esperienza di collaborazione tra CB4 e Remote.
Ventavoli (CB4): «il servizio è anche uno strumento per l’ottimizzazione delle attività di controllo e di pronto intervento durante le fasi di protezione civile»
«La stipula della nuova convenzione conferma il valore e l’utilità di questa collaborazione – commenta Maurizio Ventavoli, presidente del CB4 -. Sia per la programmazione degli interventi di manutenzione in fase ordinaria e straordinaria da eseguire sui corsi d’acqua e sulle opere idrauliche consortili, sia per la difesa dei corsi d’acqua a scongiura di fenomeni catastrofici, alluvioni e degrado. Il servizio rappresenta inoltre uno strumento per l’ottimizzazione delle attività di controllo e di pronto intervento da parte di organi preposti alla gestione del territorio durante le fasi di protezione civile, in caso di piene ed emergenze idrauliche, come accadde nel 2019».
La sinergia tra Consorzio Basso Valdarno e Remote consente di mettere a sistema le competenze dei due enti
La sinergia tra CB4 e Remote mette a sistema le strumentazioni e le competenze dei due enti. Da una parte la profonda conoscenza del territorio e delle relative problematiche da parte del Consorzio, che dal 2015 si è dotato di droni commerciali con strumentazione Rgb e di Gps differenziali. Dall’altra, il servizio Remote dell’Area della Ricerca del CNR di Pisa, che si occupa della gestione di droni commerciali e prototipali con possibilità di personalizzare i sistemi di bordo in funzione del tipo di dato da acquisire. I droni Remote, equipaggiati con strumentazione Lidar, Rgb, Multispettrale e termica permettono di eseguire molteplici missioni con diverse finalità. Inoltre, il servizio dispone di un team qualificato che si occupa della gestione operativa ordinaria e, laddove necessario, della richiesta autorizzata all’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile.
Grazie a questa integrazione di saperi sarà possibile completare i dati dei normali rilievi topografici, con informazioni aggiuntive raccolte da drone, per approfonditi studi geomorfologici e progettazioni inerenti all’ambiente fluviale, come interventi di manutenzione delle sponde e degli argini. Il monitoraggio effettuato durante le attività congiunte permetterà anche il rilevamento di processi erosivi che possono evolvere in fenomeni franosi.
Nei precedenti due anni, l’attività di CB4 e REMOTE ha condotto anche allo sviluppo di una piattaforma innovativa a supporto del monitoraggio dei bacini fluviali e di bonifica in Toscana. Si tratta di Tuscany River View – 360TRV, consultabile su http://360trv.area.pi.cnr.it/. Già disponibile in versione beta, rende visualizzabili i dati acquisiti in fase di monitoraggio delle opere idrauliche e delle morfologie fluviali del territorio. Questo, attraverso l’uso di satelliti e di droni, equipaggiati con sensoristica ad alta risoluzione.
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