Siglato un protocollo di collaborazione per accendere i riflettori su crisi climatica ed energie rinnovabili
Due realtà toscane, impegnate sul fronte ambientale, insieme per accendere i riflettori sui temi collegati alla sostenibilità, alla diffusione delle energie rinnovabili, agli eventi estremi (quali ad esempio la siccità degli ultimi mesi) dovuti alla crisi climatica e agli interventi che possono contrastarla. Con questi obiettivi, Legambiente e ANBI Toscana hanno siglato un protocollo di collaborazione che prevede di mettere a punto un programma di attività di animazione territoriale, divulgazione, formazione e ricerca sul tema, con un focus particolare sulle future generazioni.
La collaborazione prevede infatti in primo luogo la promozione e lo sviluppo di attività di formazione (formale e non formale) rivolta a tutti i cittadini, a partire dai più giovani. Si sostanzia inoltre nella comunicazione agli stakeholder istituzionali e tecnici coinvolti nella tutela della risorsa idrica e degli ecosistemi fluviali, nella prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico e nel miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica. Gettate quindi le basi per avviare progetti di formazione, ricerca e sviluppo, anche in ambito di programmi di finanziamento regionali, nazionali e/o europei, inerenti i vari settori d’interesse e volti anche all’applicazione di tecnologie innovative.
Bottino (Anbi Toscana): «la mission dei Consorzi è sempre più concentrata, oltre che sulla sicurezza dei corsi d’acqua, sulla salvaguardia dell’ambiente»
«La collaborazione sigla di fatto una sinergia con Legambiente che va avanti da tempo – commenta Marco Bottino presidente di ANBI Toscana -. La mission dei Consorzi di Bonifica si è progressivamente concentrata sempre più, oltre che sulla sicurezza dei corsi d’acqua, sulla salvaguardia dell’ambiente in cui essi sono inseriti. È un tema a cui teniamo e poter portare avanti un programma strutturato insieme a Legambiente è sicuramente un modo efficace per sensibilizzare sul tema i più giovani, ma anche coinvolgere attivamente cittadini e istituzioni».
Ferruzza (Legambiente Toscana): «sfidare i Consorzi a traguardare obiettivi sempre più ambiziosi e stringenti sul piano ambientale, è per noi fondamentale»
«Sfidare il principale soggetto attuatore delle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, perché questo è il ruolo che hanno assunto oggi i Consorzi in Italia, a traguardare obiettivi sempre più ambiziosi e stringenti sul piano ambientale, è per noi fondamentale e lungimirante» – dichiara Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana e componente della Segreteria Nazionale del Cigno Verde.
Il protocollo sigla anche l’impegno a promuovere attività divulgative, come forum, seminari, workshop, ed eventi di animazione territoriale. Un esempio su tutti: “Puliamo il Mondo”. Una sinergia che si tradurrà nella costruzione di sistemi capillari sui territori, grazie ai quali i sei Consorzi toscani e i Circoli locali di Legambiente, cercheranno di lavorare sulla promozione della sostenibilità ambientale e sul presidio dei corsi d’acqua, prendendo spunto da iniziative già in essere sul territorio come le adozioni di corsi d’acqua o i “Sabati dell’ambiente”, che prevedono già una collaborazione tra consorzi e associazioni per la raccolta della plastica sui corsi d’acqua.
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