Le precisazioni dell’ordine in merito a quanto accaduto
A seguito del rinvio dell’assembla di venerdì scorso stanno circolando sui social numerose fake news. Fra queste tre sono particolarmente virali e ugualmente false: quella relativa all’interruzione dell’assemblea per volontà del Consiglio direttivo dell’Ordine; quella che riguarda l’arrivo della polizia su richiesta degli infermieri presenti all’esterno dell’aula magna e infine quella che parla di bilancio in passivo dell’Ordine.
Come è stato subito spiegato da Opi Fi-Pt, l’assemblea non è mai iniziata: alle ore 17.30 era ancora in corso l’incontro precedente (avvenuto alla presenza di alcune decine di persone), dedicato alle esperienze dei vari infermieri durante la pandemia.
I poliziotti erano presenti dall’inizio del primo evento (ore 14), avendo evidentemente ritenuto che la propria presenza fosse opportuna a tutela dei vari ospiti (parlamentari, consiglieri regionali, sindaci ecc). Nessuno quindi li ha chiamati né prima né dopo: c’erano già.
Durante la fase dell’incontro dedicata alle esperienze in pandemia, intorno alle 17.30, proprio gli agenti del commissariato di Empoli hanno fatto presente l’impossibilità di fare accedere le tante persone che erano nel frattempo arrivate e che attendevano all’esterno (circa 200). Questo per la scarsa capienza della sala e quindi per motivi di sicurezza, ordine pubblico e contenimento del contagio. Gli agenti, insieme al presidente Massai e al consiglio direttivo hanno così concordato di rinviare l’assemblea. Proprio un agente ha accompagnato il presidente all’esterno perché comunicasse la cosa ai presenti.
Queste informazioni non sono la versione di Opi Fi-Pt ma corrispondono a quanto confermato dallo stesso commissariato ai media, come si può tranquillamente verificare sui vari giornali di cronaca locale che si sono occupati della vicenda.
È infine assolutamente falso che il bilancio di Opi Fi-Pt sia o sia stato lo scorso anno in passivo: al contrario è in attivo di circa 95mila euro come è verificabile dai documenti regolarmente pubblicati sul sito dell’Ordine.
Opi Fi-Pt si riserva ovviamente di tutelarsi in tutte le sedi opportune rispetto alle notizie false diffuse al solo scopo di screditare l’ente.
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