Da Manifatture Sigaro Toscano accordo da 5 milioni con la filiera del Kentucky a supporto della sua sostenibilità per la crisi delle materie prime
Crisi delle materie prime, l’accordo
Un contributo previsto di 5 milioni di euro in risposta agli aumenti dei costi delle materie prime e di produzione, fertilizzanti, energia, gasolio. Questi si aggiungono ad acquisti annuali di tabacco per un ammontare di circa 16 milioni di euro.
Manifatture sigaro Toscano affianca i lavoratori
Manifatture Sigaro Toscano (MST) di fronte al nuovo scenario di crisi scende ancora in campo al fianco dei coltivatori della filiera di tabacco Kentucky. Definiti gli accordi sui prezzi di acquisto del tabacco Kentucky per la stagione del 2022 con le associazioni dei produttori di tabacco AGRICOOPER – APROTAB – OPTA – ATIC – ONT (Coldiretti) – ARPT – APC, MST interviene sulle tariffe e sui contratti integrativi a supporto della sostenibilità di un settore in forte crisi. Ciò a dimostrazione della grande attenzione nei confronti di una filiera di nicchia in Europa, e a livello locale, ma di fondamentale importanza per la produzione di qualità italiana dei sigari a marchio Toscano.
La filiera
La filiera del Kentucky è infatti una realtà importantissima del made in Italy. Ben 2000 addetti, circa 200 imprese familiari, oltre 1300 ettari coltivati in Italia. Nello specifico, in Toscana, basso Lazio, Campania e in alcune realtà di Veneto e Umbria. Varie avversità hanno colpito il settore nel corso del tempo. Già lo scorso anno MST aveva previsto, oltre alle normali tariffe, un ulteriore contributo ai coltivatori per assicurare un reddito garantito minimo. L’investimento totale di MST per l’acquisto del raccolto 2021 ha superato i 18 milioni di euro. Si tratta di risorse importanti che contribuiscono a rendere redditizia questa preziosa filiera.
Mariotti e il commento sull’accordo per fronteggiare la crisi delle materie prime
«Siamo orgogliosi di poter garantire la sostenibilità e la sicurezza del reddito dei nostri coltivatori, che sono i nostri stakeholder più importanti e di cui conosciamo storie personali e familiari, spiega l’amministratore delegato di Manifatture Sigaro Toscano Stefano Mariotti: in una fase così complicata, che si aggiunge a un contesto in cui questa coltivazione non è più supportata dagli aiuti comunitari, diamo così un segnale forte di vicinanza, con un approccio che soddisfa entrambe le parti e che auspichiamo possa essere sempre fruttuoso e garantire sostenibilità a lungo termine per questa importante e unica filiera».
L’iter precedente all’accordo
Per Manifatture Sigaro Toscano l’accordo attuale è solo l’ultimo di un percorso intrapreso da tempo. Già nel luglio scorso, in occasione della visita del Sottosegretario Centinaio presso la Manifattura di Lucca, era stato aperto un tavolo sulla filiera del tabacco Kentucky, insieme con le associazioni di Settore, per tessere un modello di cooperazione che consenta di “fare sistema” sulla coltivazione del tabacco Kentucky in Italia, altrimenti a rischio di non essere sostenibile.
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