Sette giovani hanno ricevuto premi per le loro tesi e altri quattro hanno ricevuto menzioni speciali grazie al concorso indetto dall’Ordine. Ecco le novità di ingegneria a Firenze
Ingegneria a Firenze, le premiazioni
Progetti che sfruttano materiali classici come l’acciaio declinandoli in forme inusuali, dispositivi applicabili in campo biomedico, sistemi per la costruzione di edifici pubblici più funzionali. Sono alcuni dei temi al centro delle sette tesi universitarie, magistrali e triennali, premiate nell’ambito del concorso indetto dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze.
Menzioni speciali per il settore civile e ambientale
Ai riconoscimenti si affiancano anche altre quattro menzioni speciali ricevute da laureati nel settore civile e ambientale. La premiazione si è svolta nell’aula Caminetto della Scuola di Ingegneria.
Diverse progettazioni, peraltro, sono state incentrate sul contenimento dell’uso dell’acciaio, alla luce degli incrementi dei costi del materiale dovuti al conflitto in Ucraina. Tra i temi trattati, inoltre, spicca anche quello relativo al contenimento dell’inquinamento ambientale dovuto a microplastiche, grazie a tecniche e metodiche innovative.
Il bando rivolto all’ingegneria a Firenze
Il bando, che si è tradotto in una selezione a cui hanno preso parte decine di giovani studenti, è sfociato in una cerimonia di premiazione che ha tenuto conto, come parametro prioritario di giudizio, del grado di innovazione apportato dalle tesi. I premi, consegnati direttamente da Giancarlo Fianchisti (presidente Ordine Ingegneri provincia di Firenze) sono consistiti nella somma di 2000 euro per ogni laureato magistrale e nella consegna di borse di studio del valore di 1000 euro per chi ha conseguito la laurea triennale. Un modo per supportare l’avvio della carriera dei primi e il prosieguo del percorso universitario dei secondi. I vincitori, inoltre, potranno adesso iscriversi gratuitamente all’ordine.
Le parole di Fianchisti
«Le tesi premiate – commenta Fianchisti – sono tutte di notevole livello. Si tratta di progetti che sono risultati particolarmente interessanti in virtù della loro concreta applicabilità in ambiti cruciali del nostro vivere quotidiano, dalla biomedica all’ambiente, passando per nuove interpretazioni di idee più classiche. Un grazie va a tutti coloro che hanno partecipato, ai docenti e all’università di Firenze. Dopo due anni difficili per tutti è bello e significativo poter ripartire con fiducia nel futuro, grazie anche ad appuntamenti come questo».
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