Il punto con Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno
La crisi idrica che sta lasciando a secco gran parte della Toscana e dell’Italia non risparmia la Valdinievole. La mancanza di pioggia (nonostante qualche piccola precipitazione di ieri sera, comunque non utile a cambiare le cose) e le temperature che si attestano ormai da giorni oltre la media stagionale, hanno fatto abbassare il livello dei corsi d’acqua e crescere l’allarme sulla disponibilità di acqua per l’irrigazione dei campi. In Valdinievole a destare preoccupazione sono in particolare i corsi d’acqua che alimentano il bacino del Padule di Fucecchio. Stamani è stato infatti misurato il livello di 0,12 metri (la misurazione avviene dentro il canale Usciana in località Cavallaia), sotto il livello critico di 0,15 metri. Un dato che il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno ha comunicato agli enti preposti a far scattare lo stop immediato a tutti gli attingimenti sia a uso agricolo che venatorio.
«Al ponte di Cavallaia, sul canale Usciana, che si forma alla confluenza dei due canali che formano il Padule (il canale del Terzo e il canale del Capannone) il livello è risultato sotto la soglia critica di 0,15 metri – spiega Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Questo impone di avviare l’iter che fa scattare il blocco gli attingimenti ad uso irriguo in tutta la Valdinievole. Una cosa che normalmente, in passato, succedeva in agosto. La situazione, oltretutto, potrebbe causare una moria di pesci: per scongiurare questa possibilità abbiamo dotato l’area di tre ossigenatori posizionati sui canali principali e un nuovo ossigenatore di ultima generazione sarà installato a breve».
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