Il Segretario Generale Fantappiè: “Evitare ogni rischio alla salute e alla sicurezza”
In un contesto generale che non migliora sul fronte della sicurezza – è anzi di pochi giorni fa la notizia di un altro lavoratore morto folgorato sul posto di lavoro a Prato – c’è anche l’emergenza caldo ad aggravare la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questo la UIL Toscana, attraverso le parole del Segretario Generale Paolo Fantappiè, chiede di “alzare il livello di attenzione alle aziende, soprattutto per chi, nelle ore più calde, è costretto a lavorare all’aperto e in contesti che possano generare pericoli derivanti dalle alte temperature”.
«Serve una maggiore attenzione in questi momenti di allarme siccità e caldo – spiega ancora Fantappiè -. Facciamo un appello direttamente alle aziende, responsabili della salute e sicurezza dei propri dipendenti, e chiediamo loro di mettere in campo tutte le azioni di protezione e tutele per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. In tutta Italia ci arrivano segnalazioni di malori dovuti al caldo, il più grave il caso dell’operaio morto nei giorni scorsi a La Spezia mentre lavorava sul tetto di un capannone, colto da malore a causa delle alte temperature. Non vogliamo che accada anche in Toscana, per questo facciamo un appello alle aziende, ma anche alle Istituzioni politiche e quelle atte alla vigilanza, di monitorare la situazione per evitare tutto ciò che comporti un rischio alla salute e alla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori».
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