La presentazione al convegno di Anbi Toscana “Consorzi fra storia e innovazione”
Un’infrastruttura di dati spaziali condivisa tra i diversi settori consortili che consente di programmare, gestire e monitorare i lavori in maniera efficace ed efficiente. Si tratta dell’Archivio Territoriale Strutturato (Artes) per la gestione e il monitoraggio degli interventi del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno i cui esiti sono stati presentati dal CB3 nell’ambito del convegno “Consorzi fra storia e innovazione: 100 anni di bonifica” alla Fortezza da Basso di Firenze (Sala Rondino), nell’ambito di Earth Technology Expo. Un incontro promosso da Anbi Toscana, associazione che riunisce i sei Consorzi di bonifica regionali, per parlare di bonifica di ieri e di oggi, con la presentazione di alcuni dei progetti più innovativi realizzati dai Consorzi di Bonifica della Toscana sul suolo regionale.
Come ha spiegato Laura Nesterini, l’Archivio Territoriale Strutturato Artes è un’infrastruttura di dati, realizzata dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, basata su architettura three-tiers e realizzata con software Open Source, che facilita la programmazione, la gestione e il monitoraggio dei lavori. L’archivio nasce infatti con l’obbiettivo di programmare, gestire e monitorare i lavori effettuati dal consorzio quali sfalci, diradamenti selettivi, manutenzione incidentale in maniera efficace ed efficiente. Attualmente nove settori per un totale di 42 utenti utilizzano Artes su base giornaliera, consentendo il monitoraggio in tempo quasi-reale dei lavori previsti annualmente nel PAB, per uno sviluppo lineare di circa 2.500 km e mediamente 600 interventi incidentali annui.
Artes permette l’invio automatico dei dati sui lavori di bonifica a un database centralizzato presso la Regione Toscana
Consente inoltre di pubblicare esternamente, tramite un portale WebGis, l’avanzamento dei lavori previsti nel PAB, permettendo alla cittadinanza e agli amministratori di visualizzarne l’andamento. Ma anche di trasmettere ogni dieci giorni, attraverso una procedura automatica, i dati aggiornati dei lavori ordinari e incidentali, ad un database centralizzato presso la Regione Toscana, alimentato anche dagli altri cinque Consorzi di Bonifica toscani e resi visibili mediante un WebGis, con notevole risparmio di tempo da parte degli operatori che non devono duplicare l’inserimento dei dati. Il personale del Consorzio può utilizzare il servizio di WebGis per reperire facilmente (anche tramite cellulare) informazioni utili allo svolgimento del servizio di piena durante eventi meteo eccezionali.
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