Inaugurato all’istituto Morante – Ginori Conti uno spazio unico nel suo genere
Taglio del nastro per il primo laboratorio iperrealistico in Toscana per la formazione dell’operatore socio sanitario. A usarlo saranno gli studenti dell’Istituto Morante – Ginori Conti, capofila della rete Toscana degli Istituti professionali per la sanità e assistenza sociale. Si tratta di un laboratorio altamente innovativo dove gli studenti svolgeranno lezioni teoriche e pratiche destinate alla formazione degli OSS. Un vero setting, quindi, altamente tecnologico. Lo dimostrano tutti gli strumenti messi a disposizioni degli alunni dai manichini iperrealistici (alcuni di essi hanno anche il peso di una persona non autosufficiente) fino ai macchinari che simulano la misurazione dei parametri vitali.
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cr Firenze e di Intesa Sanpaolo nell’ambito del bando Inno4Win. Inoltre, grazie al protocollo d’intesa fra l’ufficio scolastico regionale per la Toscana e la Regione Toscana, gli alunni che seguono l’indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale potranno acquisire la qualifica di Oss in convenzione con l’Asl Toscana Centro. «Quello dell’istituto Morante è uno dei progetti più apprezzati – ha spiegato Benedetta Zini, in rappresentanza della Fondazione Cr Firenze -. Abbiamo voluto premiare la grande attinenza con le intenzioni progettuali di questo istituto». Tra i partecipanti al momento inaugurale, anche rappresentanti della Regione Toscana, Città Metropolitana, Usr e Asl.
Un unicum sul territorio regionale e nazionale: sarà a disposizione di scuole, enti, aziende e associazioni del settore
«Il laboratorio, date le caratteristiche innovative, costituisce un unicum sul territorio regionale e nazionale ed è una risorsa da mettere a disposizione di scuole, enti, aziende e associazioni del settore», ha commentato la preside Laura Giannini a margine della giornata inaugurale. «È una perla sul territorio ed è importantissimo per i ragazzi perché vede la traduzione in modo pratico di tutte le nozioni acquisite – ha aggiunto Giannini -. Così potranno avvicinarsi al mondo del lavoro in modo più consapevole. I manichini iperrealistici aiuteranno in questo anche a superare per esempio l’impatto emotivo».
Il commento dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze Pistoia
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la dottoressa Laura D’Addio, consigliera dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze Pistoia, che ha dato il proprio contributo per la realizzazione del progetto. «Oggigiorno la sfida più grande è la cura al prossimo – ha sottolineato D’Addio -. I cittadini si aspettano di avere persone preparate e riuscire a realizzare un laboratorio didattico è stata una bella impresa. Ecco che oggi gli studenti potranno avere un polo funzionale, che sarà un’opportunità per tutto il territorio perché il luogo si presta a moltissimi usi, come per esempio la formazione dei volontari».
A fare eco alle parole di D’Addio anche il presidente di Opi Firenze-Pistoia, David Nucci, che si è complimentato con l’istituto per il progetto. «Un plauso a chi ha lavorato e ha unito le forze economiche e progettuali – ha detto il presidente Nucci – . L’auspicio è che questi investimenti non vengano mantenuti solo per gli istituti superiori, ma che vengono impiegate risorse anche nelle università dove si formano professionisti sanitari e infermieri».
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