Attivata la rete del servizio di protezione civile regionale e locale per valutare le criticità
Dopo l’emergenza, ancora in atto nell’Alto Mugello, inizia la fase di valutazione del rischio idrogeologico residuo. Proprio per questo è a lavoro da alcuni giorni l’Ordine dei Geologi della Toscana, insieme alle direzioni difesa del suolo e protezione civile della Regione Toscana e ai sindaci dell’Alto Mugello.
Prende corpo, così, l’attività di collaborazione del mondo professionale nel sistema di protezione civile regionale, promossa dall’Ordine presso la Rete Toscana delle Professioni Tecniche e definita da una specifica convenzione, recentemente approvata dalla Giunta regionale.
«I cambiamenti climatici ci mettono di fronte a fenomeni naturali di intensità e frequenza sempre maggiore – ha detto Riccardo Martelli, presidente per l’Ordine dei Geologi della Toscana -. È proprio per questo che sentiamo forte il dovere di supportare cittadinanza e amministrazioni in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, che richiedono l’intervento delle nostre specifiche competenze, solitamente a supporto del processo progettuale nel quale gli approfondimenti geologici, geomorfologici e idrogeologici, sono fondamentali per comprendere quali effetti questi fenomeni possono avere su ciò che stiamo progettando».
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