Finanziate dalla Regione, le opere sono progettate dal Consorzio Basso Valdarno
Ammontano a 200mila euro le opere finanziate dalla Regione Toscana e progettate dal Consorzio di Bonifica Basso Valdarno per riportare in sicurezza il canale Usciana, nel comune di Fucecchio.
Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria che interessano il tratto a valle di Ponte a Cappiano nel Comune di Fucecchio (FI). Gli interventi, che ammontano a 200mila euro, sono finanziati con fondi della Regione Toscana che, con una recente delibera, ha approvato il finanziamento di un primo stralcio d’interventi per risolvere le criticità causate dagli eventi meteo che hanno colpito la zona nel novembre del 2019.
«Con il Consorzio stiamo portando avanti moltissimi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria – commenta il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli -. Interventi che concordiamo e che sono molto importanti per la tutela del territorio. Vogliamo far sapere ai cittadini che, anche se non siamo quotidianamente sui media, stiamo lavorando con grande costanza e con la massima attenzione sia nel bacino dell’Arno che sul reticolo idrografico minore. Quest’opera ne è un esempio: un intervento da oltre 200 mila euro per mettere in sicurezza il canale Usciana e l’abitato di Ponte a Cappiano».
«Il progetto è stato realizzato internamente dai tecnici consortili e anche la direzione lavori e la rendicontazione saranno interne – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Il progetto prevede interventi di manutenzione straordinaria sull’Usciana, corso d’acqua ricadente all’interno dell’UIO Egola e Montalbano, e include opere di protezione spondale, ripristino banche e ripristino immissioni trasversali».
Nel dettaglio, il progetto prevede il taglio della vegetazione e la rimozione delle alberature instabili, in particolare sull’argine sinistro, e il ripristino di banche franate, per ristabilire la carrabilità del tratto, sia attraverso la ricostruzione delle arginature che attraverso opere di protezione della sponda. Previsto anche il ripristino dell’immissione di un fosso privato e del rio Palagina, entrambi attualmente in frana, attraverso la realizzazione di attraversamenti a sezione aperta con scogliera di fondazione.
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