Le Case della Memoria: «Importante ricordare le figure che hanno fatto la nostra Storia»
Un’apertura verso le case dei Santi e dei Testimoni della Storia. E’ proprio il caso di dirlo, parafrasando le parole di Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, quanto l’importanza delle memoria sia fondamentale.
L’occasione è il 33° anniversario dell’assassino del Magistrato Martire. COsì l’Associazione Casa Giudice Livatino, grazie alla disponibilità del proprietario, lo scorso 21 settembre ha messo a disposizione dei visitatori anche l’automobile assalita dal commando il 21 settembre del 1990, guidata da Rosario Angelo Livatino mentre si recava ad Agrigento per intraprendere un’altra giornata di lavoro al servizio dello Stato.
Per la ricorrenza si sono tenute visite guidate alla Casa Museo di Viale Regina Margherita 166 a Canicattì, realtà aderente all’Associazione Nazionale Case della memoria, che hanno reso possibile apprezzare uno spaccato della vita del Giudice.
Plauso anche dall’associazione Nazionale Case della Memoria.
«Un plauso all’impegno dell’Associazione Casa Museo Giudice Livatino nel mantenere alta l’attenzione sulla figura di Rosario Livatino che, come Padre Puglisi, di cui quest’anno ricorre il trentennale della morte, ha messo i propri valori al di sopra di tutto». «È un dovere morale consegnare alle nuove generazioni il ricordo delle personalità che hanno fatto la nostra Storia – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione -. Soprattutto quando si tratta di figure il cui impegno si è profuso nella tutela della giustizia e dei valori della società civile».
A spiegare meglio l’evento è Claudia Vecchio presidente dell’Associazione Casa Museo Giudice Livatino.
«È nata una collaborazione con il proprietario della Ford Fiesta del Giudice Livatino – ha detto Vecchio –. Il suo desiderio di rendere fruibile al pubblico questo importante oggetto della memoria si è sposato subito con gli scopi dell’Associazione che rappresento ed è nata questa idea che è solo l’inizio di una cooperazione per divulgare ai giovani i principi per i quali il Beato si è immolato. Siamo onorati di poter offrire anche questo servizio a quanti vogliano approfondire la Sua conoscenza con la speranza di seminare tra i giovani quei valori di legalità, coerenza, onestà, giustizia e fede cristiana tanto cari al nostro Giudice».
Lascia un commento