L’incontro si è tenuto nel corso di Earth Technology Expo, alla Fortezza da Basso di Firenze
La sicurezza dei corsi d’acqua è stata al centro di un evento formativo organizzato in occasione Earth Technology Expo alla Fortezza da Basso di Firenze.
Il corso dedicato ai giornalisti dal titolo “La sicurezza dei corsi d’acqua e il lavoro dei Consorzi di bonifica: glossario e vademecum per i giornalisti alla scoperta di dinamiche e fenomeni idrogeologici” è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana, in collaborazione con Fondazione Ordine dei Giornalisti della Toscana, Anbi Toscana e Cerafri.
Fra gli interventi quelli di Sandro Bennucci presidente Associazione Stampa Toscana e grande esperto in materia, Fabrizio Stelluto responsabile comunicazione di Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione), Nicola Ghimenti direttore del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord e Iacopo Manetti direttore del Consorzio Bonifica 3 Medio Valdarno. A portare i propri saluti anche Marco Bottino e Fabio Zappalorti, rispettivamente presidente e direttore di Anbi Toscana.
Più nel dettaglio, l’evento formativo ha fornito una serie di nozioni tecniche, facendo luce sui fenomeni da conoscere in tema di fiumi e corsi d’acqua, oltre a spiegare il ruolo dei vari enti che si occupano di sicurezza idrogeologica.
«Anche nel corso degli ultimi eventi alluvionali in Toscana – ha precisato Marco Bottino presidente Anbi Toscana – ci siamo trovati di fronte ad eventi eccezionali, sia per la quantità di acqua caduta che per la concentrazione delle precipitazioni. Si parla di 200 millimentri d’acqua in quattro ore. Nella sola provincia di Prato sono piovuti 14 milioni di metri cubi in due ore. È importante affrontare i cambiamenti climatici con più opere e maggiori interventi, ma non dimentichiamoci che negli anni ne sono state realizzate molte, senza le quali intere aree non potrebbero esistere».
«Se qualcuno vuole mettere in discussione l’esistenza dei Consorzi di Bonifica è libero di farlo – ha spiegato Fabio Zappalorti, direttore di Anbi Toscana – ma è follia pensare di mettere in discussione il tributo di bonifica, senza il quale sarebbe impossibile la manutenzione, fondamentale per la sicurezza dei territori».
«Occorerrebbe creare un Osservatorio sui fiumi, relativo alle opere fatte e a quelle ancora da programmare, guidato dagli enti competenti in materia e aperto a tutti i cittadini per tenerli informati su opere, finanziamenti e investimenti – ha dichiarato Sandro Bennucci presidente Associazione Stampa Toscana -. Voglio lanciare proprio in questa occasione questa idea. È importate conoscere con esattezza la fotografia dei fiumi del proprio territorio potrebbe essere lo step del dopo alluvione utile per sapere qual è il tasso di rischio che stiamo vivendo».
«Viviamo in un ambiente antropizzato e profondamente modificato dall’uomo – ha detto Fabrizio Stelluto, responsabile della comunicazione di Anbi nazionale -. Per questo la manutenzione è fondamentale, così come è importante, da parte degli stessi cittadini, la conoscenza dei problemi e delle dinamiche legate all’acqua, spesso poco noti».
A spiegare termini tecnici, competenze e dinamiche idraulicche quindi, i due ampi interventi di Nicola Ghimenti direttore del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord e Iacopo Manetti direttore del Consorzio Bonifica 3 Medio Valdarno.
Lascia un commento