David Nucci, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Firenze-Pistoia
La Toscana è la prima Regione italiana a garantire ai malati tempi e modalità certi per l’accesso al suicidio medicalmente assistito.
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Dopo un lungo e acceso dibattito, iniziato lunedì 10 febbraio 2025 e proseguito nella giornata dimartedì 11 febbraio 2025), il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza la legge di iniziativa popolare promossa dall’Associazione Luca Coscioni.
Un testo presentato in tutte le Regioni ma, finora, mai arrivata all’approvazione.
«L’approvazione della legge sul fine vita da parte del Consiglio Regionale della Toscana rappresenta un traguardo importante, sia a livello umano che sanitario». Così David Nucci, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Firenze-Pistoia sull’approvazione a larga maggioranza della legge.
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«Questo provvedimento, per cui la nostra Regione diventa pioniera a livello nazionale – prosegue Nucci – raccoglie tutta la soddisfazione del nostro Ordine professionale. Con questa svolta epocale verrà garantita più uniformità sulle prassi da seguire all’interno delle aziende sanitarie regionali e, di conseguenza, ci sarà più coerenza sul da farsi in situazioni difficili e maggiore tutela dei diritti dei pazienti.
Per non parlare di quelli delle loro famiglie, che spesso sono schierate in prima linea con i propri cari a reggere il peso di decisioni difficili e dolorose sul da farsi. Garantire la dignità delle cure rientra nell’etica del nostro lavoro. Ci auguriamo che l’esempio toscano possa essere condiviso quanto prima anche da altre Regioni».
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