Il direttore degli Uffizi ha ricevuto i rappresentanti di numerose realtè europee
Esperti da tutta Europa a colloquio con il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. L’incontro si è tenuto nell’ambito dell’incontro internazionale “L’Europa dei Grandi. Coordinamento europeo delle Case della Memoria”. L’evento è stato promosso dall’Associazione Nazionale Case della Memoria in collaborazione e con il contributo del Comune di Vinci. Un’iniziativa pensata per rafforzare la collaborazione tra le realtà europee e favorire la conoscenza e l’attrattività delle case museo. Per l’occasione, Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale case della Memoria hanno accompagnato i rappresentanti di associazioni omologhe e di altre case museo. Le altre realtà europee erano della Russia, Spagna, Olanda, Croazia, Francia e Portogallo. I relativi rappresentanti sono stati in una visita agli Uffizi, anticipata da un incontro con il direttore Eike Schmidt.
Schmidt: “Fare rete per rinnovarsi e restare in linea con le esigenze dei visitatori”
«La conservazione della memoria dei personaggi e degli eventi è importante perché sono parte della nostra identità – ha detto Eike Schmidt accogliendo i rappresentanti delle case museo europee –. Anche noi abbiamo promosso due iniziative per la memoria di due eventi. Episodi che, seppur tragici, hanno segnato la storia di Firenze. I memoriali, che si terranno nel 2021, sono dedicati al bombardamento di Firenze durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma anche alla strage dei Georgofili del 1993. Credo che sia importante anche quello che state facendo – ha aggiunto Schmidt -. Fare rete per valorizzare le vostre realtà è un modo di rinnovarsi e restare in linea con le esigenze dei visitatori. Un modo per promuovere un turismo di qualità che superi l’approccio mordi e fuggi». Un’attitudine che ha caratterizzato il direttore degli Uffizi fin dal suo insediamento.
I presenti all’incontro con il direttore degli Uffizi
Erano presenti Galina Alekseeva presidente dell’Iclcm (International Committee for Literary and Composers’ Museums) e direttrice del Dipartimento Ricerche Accademiche, Museo-Tenuta Leo Tolstoy Museum-Estate Yasnaya Polyana (Russia). Ma anche Cecilia Casas Desantes conservatrice del Cerralbo Museum (Madrid, Spagna); Ibon Arbaiza presidente Acamfe (Associazione di Case Museo e Fondazioni di Scrittori, Spagna e Portogallo). Oltre a loro Nadia Kulakova del Museo Griboedov di Khmelita (Russia). E ancora Alain Tourneux, presidente della Federazione nazionale delle case di scrittori e del patrimonio letterario (Francia); Yuriy Komlev del Museo regionale delle belle arti di Orenburg (Russia). Insieme a loro Galina Belonovich vice direttore per il lavoro scientifico del Memoriale statale e del Museo musicale di Ciajkovskij (Russia); Jurn A.W. Buisman del Museo Geelvinck Hinlopen Huis di Amsterdam (Olanda). Del gruppo anche Vesna Delic´Gozze, direttrice del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Dubrovnik (Croazia); Dimitri Bak, del Museo Letterario statale Vladimir Dahl e dell’Associazione dei Musei Letterari dell’Unione dei musei russi (Russia).
Cos’è l’Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 78 case museo in 12 regioni italiane. Realtà che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana. L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale. Partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Infine, è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World” (sottocomitato Educazione e Ricerca).
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