La festa di Sant’Antonio Abate si celebra anche a Vaiano dove tornano i festeggiamenti tradizionali. Sarà ancora l’Oratorio della Villa del Mulinaccio, Casa della Memoria di Filippo Sassetti (via della Fattoria 4, Vaiano) ad ospitare sabato 18 gennaio (ore 15) la Santa Messa in onore di Sant’Antonio Abate patrono degli animali. Ci sarà la tradizionale benedizione degli animali, del fieno e delle biade e la distribuzione del panino benedetto. La Messa sarà celebrata dal parroco di Vaiano, don Marco Locati.
Sant’Antonio, un appuntamento della tradizione
Un appuntamento della tradizione che si rinnova nei secoli. Ancora oggi nella memoria popolare si ricordano i tempi in cui era ancora attiva la Fattoria del Mulinaccio. Il 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio abate, dopo la Messa solenne in cappella il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche ed altri animali. Tutti agghindati e disposti in ordine lungo la strada, davanti alla facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del patrono degli animali.
I capolavori della Villa del Mulinaccio
La celebrazione offre anche l’occasione per visitare l’oratorio della Villa del Mulinaccio, capolavoro del barocchetto pratese. Al suo interno sono conservate interessanti opere d’arte. Sull’altare maggiore campeggia una tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante “La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio Abate”. All’opera fanno da pendant due statue barocche raffiguranti la Madonna Immacolata e Sant’Antonio da Padova.
L’iniziativa è organizzato dal Museo della Badia di Vaiano, Casa della Memoria dello scrittore Agnolo Firenzuola in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Parrocchia di San Salvatore a Vaiano. Per informazioni è possibile contattare Adriano Rigoli, coordinatore del Museo della Badia di Vaiano: 328.6938733, adriano.rigoli@gmail.com
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