Villa Menotti, uno spiraglio per la salvezza. Nei giorni scorsi il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, ha ricevuto la visita di Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vice-presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. L’associazione, nata in Toscana, si preoccupa di salvaguardare il valore testimoniale di luoghi storici legati alla memoria di grandi personaggi. Oggi sono 78 le case-museo associate in tutta Italia. Diciotto quelle in Emilia Romagna. Tra queste: Casa Enzo Ferrari, Casa Luciano Pavarotti e ancora le case di Giorgio Morandi, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli e Pellegrino Artusi.
L’incontro del sindaco Tosi con i rappresentanti delle Case della Memoria
A seguito dell’appello lanciato a fine anno dall’associazione sul destino di Villa Moreali-Menotti a Spezzano, il Sindaco di Fiorano Modenese ha voluto invitare i rappresentanti delle Case della Memoria per uno scambio di idee. Durante l’incontro, il Sindaco ha raccontato agli ospiti la storia della villa e il legame del territorio fioranese con il patriota risorgimentale, Ciro Menotti. A lui sono intitolate la piazza sede del municipio e la scuola primaria di Spezzano. La sua tomba si trova presso il cimitero di Spezzano.
Villa Menotti: la società proprietaria dell’immobile in liquidazione
Ha quindi spiegato che attualmente la società immobiliare proprietaria di Villa Menotti è stata messa in liquidazione. Questo in seguito all’inevitabile deprezzamento del terreno e della villa, a causa dei vincoli posti dalla Soprintendenza. Il presidente e il vice-presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, accompagnati da Francesco Tosi, hanno poi potuto vedere dall’esterno la villa. E quindi visitare il vicino castello di Spezzano.
L’obiettivo: auspicabile l’interesse di imprenditori del territorio ad un’opera di mecenatismo
Cosa fare quindi, per il futuro di Villa Moreali-Menotti? Il Sindaco di Fiorano e i rappresentanti dell’associazione hanno convenuto che sarebbe auspicabile l’interesse di imprenditori del territorio ad un’opera di mecenatismo. Un’opera volta a salvare l’immobile per valorizzarne la presenza e assicurare alle generazioni future il ricordo di un personaggio storico importante. Le case della memoria, infatti, diventano non solo un riferimento per la conoscenza del personaggio storico, ma anche un elemento fondamentale di promozione culturale e turistica di tutto il territorio.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria riunisce le case-museo dove vissero personaggi illustri in ogni campo del sapere, dell’arte, della letteratura, della scienza, della storia. Si propone di far conoscere e valorizzare queste significative dimore storiche. Con la consapevolezza che non è possibile leggere le opere immortali dei grandi scrittori, ammirare i dipinti e le sculture di artisti geniali, in definitiva conoscere la storia, senza “incontrare” i suoi protagonisti. Il loro vissuto, il forte legame con il territorio.
L’associazione è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World” (sottocomitato Educazione e Ricerca). Partecipa inoltre alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane, istituita presso ICOM Italia. E’ socia dei Comitati Tematici Internazionali ICLCM (International Committee for Literary and Composers’ Museums), DEMHIST (International Committee for Historic House Museums) e CIMCIM (International Committee of Museums and Collections of Instruments and Music).
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