Al cinema La Compagnia dal 13 al 18 ottobre
A vincere il contest gli “alieni familiari” di Emma Barducci di Ied Firenze. “Supera le distanze” è il pay off della prossima edizione della rassegna organizzata dall’associazione Ireos di Firenze, che quest’anno ha affidato ai giovani talenti la realizzazione della creatività, attraverso una chiamata alle arti.
Ied Firenze e Florence Queer Festival, la campagna grafica
Il soggetto è un alieno giocoso, libero di essere se stesso e orgoglioso della propria natura. Ecco chi è il protagonista dell’immagine coordinata del Florence Queer Festival 2020, che torna al Cinema La Compagnia dal 13 al 18 ottobre. La campagna grafica è firmata per la prima volta dagli studenti di Ied – Istituto Europeo di Design di Firenze, attorno al payoff “Supera le distanze”. L’associazione Ireos di Firenze ha quest’anno deciso di affidare direttamente ai giovani talenti Ied la realizzazione dell’immagine 2020, dopo una lunga collaborazione. Numerosi gli studenti che hanno risposto al contest, alcuni dei quali iscritti all’ultimo anno e in procinto di discutere la tesi. A convincere la direzione artistica è stato il progetto realizzato da Emma Barducci, studentessa del corso triennale in Comunicazione Pubblicitaria.
Alberto Casagrande e Roberta Vannucci, le dichiarazioni dell’illustratore e della co-direttrice
«L’entusiasmo dei ragazzi- ha dichiarato l’illustratore Alberto Casagrande -per questo progetto ha decisamente abbattuto le fredde modalità con cui siamo costretti a lavorare in questo strano periodo. Negli elaborati sono emersi linguaggi e sensibilità diverse, che si sono tradotti in diversi modi di raccontare la realtà del festival. È stato un piacere seguirli». Casagrande è il noto illustratore e coordinatore del progetto e già protagonista lo scorso anno di un workshop con Allan Deas, autore della creatività del Florence Queer Festival 2019. «L’alieno, il diverso per eccellenza- ha spiegato la co-direttrice Roberta Vannucci– non è più la rappresentazione dell’ignoto, del pericolo, della catastrofe come nel cinema degli anni ‘50. Nei mondi immaginati dalla fantascienza contemporanea avvengono i più incredibili e impensabili incontri tra alieni, perché tutti sono (siamo) alieni».
Ied Firenze, parla Emma Barducci vincitrice e autrice
«Il Florence Queer Festival è stato da sempre un evento di unione e vicinanza tra le persone e nemmeno quest’anno fallirà il suo compito. Per questo – ha aggiunto l’autrice delle immagini Emma Barducci – ho voluto rappresentare tante realtà diverse che si uniscono virtualmente grazie al festival, attraverso vari dispositivi tecnologici (che mai come ora ci sono stati utili). Ho scelto come soggetto principale l’alieno per simboleggiare la diversità senza etichette e stereotipi di nessun tipo, oltre ad essere il simbolo genderqueer per eccellenza. Ogni personaggio è libero di essere se stesso a modo suo e soprattutto fiero di ciò che è. Il payoff esprime tutto il concetto che sta alla base del manifesto: SUPERA LE DISTANZE, fisiche ma soprattutto mentali che spesso dividono le persone più della lontananza vera e propria».
Ied Firenze e le immagini degli altri partecipanti
Le immagini prodotte dagli altri studenti che hanno partecipato alla call, Sara Di Giovanni, Noemi Galassini, Eva Lazzeri, Martina Oliva, Irene Spalletti, Carolina Ronchi, Lisa Vitaloni, Alice Faedi, Claudio Volpi, Mario De Libero, saranno esposti nella sede di Ied Firenze (via Bufalini 6r) durante la prossima edizione del Florence Queer Festival, dando vita a una mostra a ingresso libero.
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