Case-museo di tutta Italia aprono le porte al pubblico domenica 4 ottobre
Le Case della Memoria della Toscana partecipano numerose all’evento che dedica una giornata alla storia e la cultura a cui l’Associazione Nazionale dà voce.
Case della Memoria della Toscana e l’apertura al pubblico
Domenica 4 ottobre in occasione della X Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane numerose Case della Memoria della Toscana apriranno i battenti gratuitamente a visitatori e curiosi. Un evento interamente dedicato alle dimore storiche in tutta Italia che vede fra le protagoniste anche le Case della Memoria del territorio Toscano. Gli accessi saranno regolamentati dalle specifiche direttive anti-contagio necessarie imposte dall’emergenza Covid-19. E’ quindi fondamentale prenotare contattando le singole case entro stasera 1 ottobre.
Case della Memoria della Toscana, ecco le partecipanti alla X Giornata Nazionale Adsi
In Toscana ad aprire le porte saranno la Casa Natale Michelangelo Buonarroti di Caprese Michelangelo (Arezzo), la Casa Giovanni Boccaccio a Certaldo (Firenze). Inoltre, aperte anche Casa Agnolo Firenzuola e Casa Lorenzo Bartolini di Vaiano (Prato). In più sarà accessibile anche Casa Ivan Bruschi di Arezzo, Casa Primo Conti a Fiesole (Firenze). A Fucecchio in provincia di Firenze, Casa Indro Montanelli a Fucecchio, a Pistoia la Casa Sigfrido Bartolini. Aperto anche il Cimitero agli Allori, il Cimitero “degli Inglesi” (di Porta a Pinti) e la Casa Studio Piero Bargellini, tutti a Firenze. A Pietrasanta (Lucca) aderisce alla giornata la Casa Giosuè Carducci di Valdicastello.
Le dichiarazioni di Adriano Rigoli e Marco Capaccioli dall’Associazione Nazionale Case della Memoria
«Siamo molto felici di aver ricevuto l’invito da parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane a partecipare alla giornata straordinaria del 4 ottobre – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Abbiamo molte finalità in comune con questa importante realtà, in primo luogo quella di diffondere, fra il grande pubblico, una più ampia conoscenza di quella importante e consistente parte dei beni culturali del Paese rappresentata dalle case che fanno parte della nostra rete». «È una bella occasione per tutte le realtà della nostra rete che hanno aderito con entusiasmo all’invito a partecipare alla Giornata Nazionale promossa dall’Adsi – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un momento importante per sensibilizzare il pubblico sul ruolo che le Case della Memoria hanno nella costruzione del nostro patrimonio culturale, soprattutto dopo lo stop che l’emergenza coronavirus ha imposto nei mesi scorsi».
Le parole del presidente nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane
«Aprire gratuitamente al pubblico oltre 300 tra dimore, ville, palazzi, giardini in tutta Italia in questo momento storico è un importante segnale che come ADSI abbiamo voluto dare, a tutti i nostri concittadini e alle istituzioni – dice Giacomo di Thiene, Presidente nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane –. I proprietari delle dimore hanno deciso di aderire a questa iniziativa con grande senso di responsabilità, garantendo le aperture nel rispetto delle misure di sicurezza. Lo hanno fatto ancora una volta per consentire a tutti di poter conoscere questi beni di cui sono custodi, illustrarne la qualità e spiegare cosa significa mantenere un monumento, dimostrare il legame con il territorio nel quale sono inseriti e ricordare come attraverso la concreta valorizzazione di questo immenso patrimonio diffuso potrebbe esserci la ripartenza sostenibile dei territori, ma questo potrà avvenire solo attraverso il coinvolgimento delle comunità di riferimento e un ruolo attivo della amministrazioni pubbliche, locali e nazionali».
Case della Memoria, le altre dimore storiche aderenti nelle diverse regioni
Alla giornata hanno già aderito anche realtà in tutta Italia che fanno parte dell’associazione Nazionale Case della Memoria. In Emilia Romagna Casa Pellegrino Artusi di Forlimpopoli (Forlì), Casa Marino Moretti di Cesenatico (Forlì/Cesena). Aperte anche Casa Francesco Baracca di Lugo (Ravenna), Casa Raffaele Bendandi a Faenza, Casa Ilario Fioravanti a Sorrivoli di Roncofreddo (Cesena). Inoltre saranno accessibili lo Studio Tullio Vietri di Bologna, la Casa Giovanni Pascoli di San Mauro Pascoli (Forlì/Cesena). A Piacenza invece Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova sull’Arda. E poi Casa Silvio Pellico e Casa Augusto e Anna Maria Radicati di Mormorito. Nello specifico, queste ultime sono situate entrambe a Saluzzo (Cuneo). A Roma aperta la Casa Giacinto Scelsi. A Moliterno (Potenza) invece Casa Michele Tedesco (Casa Domenico Aiello). Visitabile anche Casa Salvatore Quasimodo a Modica (Ragusa) e Casa Cuseni di Taormina (Messina).
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