Ecco il Sistema Museale Tematico Case della Memoria in Toscana
Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Strozzi Sacrati (piazza del Duomo 10, Firenze) la presentazione del nuovo Sistema Museale Tematico Case della Memoria in Toscana – I Grandi Personaggi. Alla presenza di Elena Pianea dirigente del settore musei della Regione Toscana, e dei rappresentanti delle 17 case museo che aderiscono all’iniziativa, il presidente e il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, hanno presentato il progetto nato per ampliare la possibilità di “fare rete” e promuovere al meglio le Case della Memoria della Toscana. Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha inviato un proprio messaggio.
«Le case della memoria sono l’emblema dell’identità toscana, rappresentata attraverso alcuni dei suoi spiriti più geniali – ha detto il presidente Eugenio Giani -. Ciascuna casa museo conserva un patrimonio di ricordi e di atmosfere che ci permettono di entrare in connessione con i nostri straordinari antenati, da Michelangelo a Leonardo, da Boccaccio a Carducci, giusto per citare pochi nomi di un elenco davvero straordinario. La costruzione di un sistema museale che metta in rete questo patrimonio è un’idea che ritengo validissima e da sostenere: creare connessioni e sinergie tra questi luoghi è uno stimolo a conoscerli, a visitarli, a creare percorsi inediti; è dunque il modo migliore per valorizzarli. Mi auguro che questa rete si allarghi gradualmente fino a rappresentare tutte le case della memoria presenti in Toscana».
«Al Sistema Museale Toscano aderiscono 17 delle 39 Case della Memoria toscane che fanno parte della rete nazionale – afferma il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli -, ma il nostro auspicio è vedere progressivamente l’ingresso di tutte le case della nostra regione, per portare avanti un’azione più efficace. Ma il nostro disegno va oltre: la Toscana sarà il banco di prova per testare questo nuovo strumento e, in un prossimo futuro, promuovere altri sistemi museali tematici delle Case della Memoria in altre regioni italiane in cui la presenza dell’associazione è ormai consolidata».
Il Sistema poggia su una rete Intranet e su un sistema di ticketing unificato in fase di avvio: uno strumento di co-marketing tra gli associati, grazie al quale ogni struttura promuove tutte le altre. Ma il progetto abbraccia un più ampio insieme di soluzioni innovative, con l’obbiettivo di valorizzare un nuovo modo di fruire il patrimonio culturale spostando l’attenzione e i flussi turistico/culturali verso una diversa tipologia di strutture, più piccole ma diffuse in maniera capillare sul territorio.
«Uno degli effetti che ci aspettiamo da questo sistema è, oltre alla promozione delle Case, quello di portare un maggior flusso turistico nei territori – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e coordinatore del sistema -. L’obbiettivo è duplice: da un lato a far conoscere una Toscana ancora tutta da scoprire, quella del patrimonio diffuso che esiste al di là dei grandi siti; dall’altro a far si che il “turista del terzo millennio”, amante del viaggiare lento ed esperienziale, diventi anche motore della ripresa economica, in un momento in cui il nostro Paese si trova di fronte alla necessità di ripensare il turismo dei grandi flussi».
Tra le varie attività è prevista la realizzazione di percorsi tematici, supportati da prodotti editoriali sia digitali che cartacei, prodotti multimediali e percorsi ludico-educativi virtuali, che assumono nuove forme per diventare strumenti di mediazione tra conoscenza fisica (on-site) e virtuale (on-line). In sintesi utilizzare il digitale per innescare il processo di “conversione” dei contatti e visitatori “virtuali” in “presenze”, passando attraverso le proposte editoriali e le dinamiche del gioco rivolte alle nuove generazioni.
«Per sottolineare il concetto di rete e per unire tutte le 17 Case delle Memoria del Sistema museale toscano – spiega Lisa Capaccioli che ha curato la regia dei video realizzati per far conoscere le Case del Sistema – abbiamo scelto una narrazione attraverso gli occhi e le azioni di un personaggio-guida: un aviatore un po’ bizzarro, interpretato dall’attore Francesco Dendi, alla ricerca di “memorie” da catturare e portare nel futuro. Insieme a lui, lo spettatore potrà affacciarsi nelle stanze delle Case della Memoria: operazione che pensiamo possa stimolare in lui la curiosità di visitarle dal vivo. Oltre ai 17 video, ne proponiamo tre rivolti agli studenti. In questo caso, oltre all’aviatore ci sarà un accompagnatore molto speciale: Memo, un avatar che accompagna i più piccoli in tre percorsi didattici, dedicati all’arte, alla letteratura e alla storia».
Al Sistema Museale Tematico Case della Memoria in Toscana – I Grandi Personaggi hanno aderito: il Comune di Caprese Michelangelo (AR) con il Museo casa natale di Michelangelo Buonarroti, la Casa Studio Piero Bargellini di Firenze, il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni per il Museo Casa Ferruccio Busoni di Empoli (FI), il Comune di Vinci (FI) con la Casa Natale di Leonardo da Vinci di Anchiano, il Comune di Certaldo (FI) con la Casa del Boccaccio, la Fondazione Montanelli-Bassi con il Museo Casa Montanelli – Le Stanze di Indro Montanelli di Fucecchio (Firenze), il Comitato del Cimitero di Porta Pinti con il Museo Cimitero Evangelico di Porta Pinti detto “degli Inglesi” (Firenze), il Comune di Castagneto Carducci (LI) con il Polo Carducciano Comunale (Casa Carducci e Museo Archivio Carducci), il Comune di Cecina (LI), con la Villa Francesco Domenico Guerrazzi,il Comune di Barga (LU) con il Museo di Casa Pascoli, il Comune di Pietrasanta (LU) con la Casa Natale Carducci di Valdicastello, il Comune di Santa Maria a Monte (PI) con il Museo “Casa Carducci”, il Centro Studi Sigfrido Bartolini con la Casa Museo Sigfrido Bartolini di Pistoia, la Fondazione Casa Pia dei Ceppi-Palazzo Datini (Prato) con il Museo di Palazzo Datini, l’Associazione Laboratorio per Affresco “Elena e Leonetto Tintori” per la Casa Museo Leonetto Tintori (Prato), il Comune di Vaiano con il Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuolae il Museo Villa del Mulinaccio – Casa Filippo Sassetti (Vaiano, Prato).
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