Indetto un concorso per sei talenti
Fino al 13 febbraio sei giovani ingegneri laureati all’università possono partecipare al bando promosso dall’Ordine degli Ingegneri per altrettante borse di studio
Università con Ordine degli Ingegneri, una proposta per i giovani
Sei borse di studio per altrettanti giovani ingegneri laureati presso l’Università degli Studi di Firenze. Ecco l’incentivo a proseguire gli studi e per aiutarli nell’avvio della professione. Fino al 13 febbraio è possibile partecipare al “Bando premio di laurea e borse di studio Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze”.
Le specifiche dei premi
Tre premi per le lauree specialistiche e magistrali dal valore di 2mila euro ognuna e 3 borse di studio per le lauree triennali da mille euro, destinate al pagamento delle tasse universitarie per l’iscrizione ad un corso di laurea specialistica presso la scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi di Firenze. I vincitori potranno anche iscriversi gratuitamente all’Ordine per il 2022. I premi saranno distinti per i tre settori dell’Ingegneria: Civile e Ambientale/Edile, Industriale e dell’Informazione. A concorrere saranno le tesi di laurea.
Università con Ordine degli ingegneri, ecco come partecipare
Le domande di partecipazione dovranno pervenire alla segreteria dell’Ordine degli Ingegneri (viale Milton 65, Firenze) mediante servizio postale (raccomandata a.r., in tal caso farà fede il timbro postale) o mediante Pec all’indirizzo ordine.firenze@ingpec.eu. Regolamento e informazioni sono su www.ordineingegneri.fi.it.
Le dichiarazioni dal presidente dell’Ordine
«Dobbiamo investire sui giovani, sempre di più – ha commentato il presidente dell’Ordine, Giancarlo Fianchisti -. In questo periodo il senso di precarietà è alto, dobbiamo essere noi ad incoraggiare i talenti, a far sì che possano andare avanti e raggiungere i propri obiettivi. Il nostro ruolo deve essere anche quello di sostegno, incoraggiamento: i giovani professionisti sono il nostro futuro, il loro inserimento nella comunità pofessionale va agevolato ma la formazione di base rimane importante»
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