Nuovo ingresso per l’Emilia Romagna nella rete nazionale di case museo
Una casa museo che è sia testimonianza della vita e dell’attività di un grande artista romagnolo sia una finestra sul territorio. Una nuova casa dell’Emilia Romagna entra a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria: si tratta della Casa dello scultore Mario Bertozzi (1927-2020) a Forlimpopoli (FC), 20esima realtà della regione a fare il suo ingresso nella rete nazionale di case museo e 26esima a rappresentare la categoria degli artisti.
«L’attività dell’associazione in Emilia Romagna si sta facendo sempre più vivace – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – e questo nuovo ingresso ne è la dimostrazione. Ringraziamo la nostra consigliera Laila Tentoni, presidente di Casa Artusi di Forlimpopoli, per averci fatto conoscere questa splendida realtà che da oggi abbiamo il piacere di accogliere fra le Case della Memoria».
«L’Emilia, terra di artisti, scrittori e musicisti è la seconda regione per case rappresentate dopo la Toscana – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Qui hanno sede veri e propri gioielli, come la splendida casa dedicata a Bertozzi, che con la nostra attività siamo convinti potremo contribuire a far scoprire e riscoprire, dando sempre maggiore impulso alla conoscenza dei luoghi legati ai Grandi Personaggi».
L’abitazione di via Massi 38, situata nel centro storico della città artusiana, è un Centro d’arte e documentazione. Si tratta di una casa dei primi del Novecento dove lo scultore è nato e ha vissuto fino all’età di 92 anni. Dopo la sua morte si è pensato di trasformarla in museo che abbraccia ottanta opere di scultura, la maggior parte delle quali in bronzo, e sessanta opere di grafica. Presente anche un nutrito archivio che va dal 1946 a oggi, grazie al quale è possibile documentarsi sull’attività dell’artista.
Il percorso museale si snoda poi in sette ambienti: le sale principali sono quella dei “Tori e Gallotauri” e quella dei “Nudi” che ospita quattro figure bronzee a grandezza naturale. Una stanza accoglie invece lo studio dove l’artista realizzava opere di piccole dimensioni. Infine un terrazzino, tanto caro a Bertozzi, dove nella stagione estiva si tengono incontri culturali. Inoltre, ad accogliere i visitatori all’ingresso della città di Forlimpopoli è la scultura realizzata da Bertozzi di un altro forlimpopolese illustre, Pellegrino Artusi, anche lui presente nell’Associazione Nazionale Case della Memoria con Casa Artusi.
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