In Palazzo Vecchio la Festa con le istituzioni e Maria Cassi
L’Associazione Tumori Toscana dal 1999 fornisce cure ed assistenza domiciliari gratuitamente ai malati di tumore e alle loro famiglie. Tutto questo è reso possibile, oltre che dai professionisti che collaborano con l’Associazione, dagli oltre 300 volontari che da sempre dedicano il loro tempo per permettere di portare avanti i servizi gratuiti e di aiutare concretamente chi sta affrontando una malattia oncologica.
Per questo martedì 21 Giugno nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si è tenuta la Festa dei Volontari ATT, un omaggio alla loro preziosa opera e un momento di condivisione importante. Il Presidente Spinelli ha voluto in questo modo ringraziare personalmente i volontari del dono prezioso che con dedizione e costanza offrono ai malati di tumore e ai loro familiari.
Sono intervenuti all’iniziativa, Serena Spinelli, Assessore Politiche Sociali Regione Toscana, Dario Nardella, Sindaco Comune di Firenze, Sara Funaro, Assessore Educazione e Welfare Città di Firenze, Luigi Paccosi, Presidente Cesvot, Mons. Marco Viola, Vicario Episcopale per la Carità Diocesi Firenze.
L’incontro, moderato dal giornalista Francesco Selvi, è stato l’occasione per riflettere sul ruolo dei volontari, anche di fronte a sfide difficili come quella dell’emergenza Covid, e sull’importanza di diffondere la cultura del volontariato.
«Siamo immensamente riconoscenti a tutti coloro che ogni giorno svolgono volontariato all’ATT, mettendosi completamente a disposizione di chi ha veramente bisogno di aiuto; senza chiedere mai nulla in cambio – ha detto il Presidente Spinelli. Anche in questi difficili anni di pandemia, pur nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, i nostri volontari hanno continuato a svolgere la loro attività senza mai fermarsi; avendo come priorità sempre quella di non lasciare soli i malati di tumore e le loro famiglie».
I volontari sono il vero motore della nostra Associazione – ha spiegato Spinelli. Sono loro che ci danno la forza per andare avanti. Ci sono persone che da tantissimi anni svolgono il loro servizio, altre che sono arrivate da poco ma tutte hanno lo stesso entusiasmo e lo stesso spirito di sacrificio; perché essere volontari è una scelta faticosa, che richiede impegno e abnegazione ma vuol dire anche far par parte di una grande famiglia e riconoscersi come portatori di un valore fondamentale che è quello della solidarietà verso chi soffre. Voglio ringraziare dal profondo del cuore i volontari ATT, e in generale tutti i volontari, perché senza di loro Associazioni come la nostra non esisterebbero. Il mio augurio è che sempre più persone, soprattutto fra le nuove generazioni, si avvicinino al mondo del volontariato”.
L’evento è stato l’occasione anche per fare il punto sulle cure domiciliari. “La pandemia – ha dichiarato Spinelli – ha senza dubbio evidenziato la necessità di ripensare e rinnovare il sistema sanitario. Un cambiamento che passa senz’altro anche attraverso il potenziamento delle cure domiciliari oncologiche. Per tutti i malati e soprattutto per i malati di tumore ricevere assistenza e cure al proprio domicilio semplifica e migliora sensibilmente la qualità di vita loro e dei familiari, che già devono fare i conti con una situazione complessa. Il territorio – la propria abitazione, la rete sociale in cui la persona vive – deve essere al centro della sanità per offrire cure ed assistenza adeguate”.
“Palazzo Vecchio ospita la festa dei volontari dell’Associazione Tumori Toscana e questo per noi è motivo di orgoglio – ha detto il sindaco Dario Nardella -. I volontari sono una risorsa preziosa per la nostra comunità, che non può fare a meno di loro”. “ATT con i suoi volontari e professionisti è parte integrante del mondo dell’associazionismo cittadino – ha continuato -. Offrendo gratuitamente cure e assistenza domiciliare ai malati di tumore e supporto ai loro familiari, rappresenta al meglio il grande cuore solidale di Firenze”.
“Il volontariato è una linfa vitale della società toscana, un vero e proprio polmone della nostra regione, fatto di donne e di uomini animati da generosità, passione, competenza. Una realtà tanto forte e radicata che neanche la durezza della pandemia è riuscita a incrinarne la forza. Lo straordinario lavoro dell’ATT è concreta testimonianza di questa vitalità, particolarmente importante nel sostegno e nel supporto ai malati oncologici e alle loro famiglie. Un impegno che contribuisce al miglioramento generale degli indicatori relativi all’assistenza domiciliare in Toscana” ha detto Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana
“Firenze è grata ad ATT – ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro – e all’importante attività che svolge al fianco delle persone che soffrono: la competenza e la professionalità dei suoi professionisti e dei suoi oltre 300 volontari è lodevole e non si è arrestata neppure in tempo di pandemia, quando i malati di tumore e le loro famiglie hanno continuato a ricevere assistenza. Premiare i volontari ATT nel Salone dei Cinquecento è il modo migliore per ringraziarli per tutto quello che fanno ogni giorno con passione e dedizione”.
“Più che mai oggi è indispensabile l’azione dei volontari e la presenza di associazioni come ATT, perché svolgono un’importante attività di ascolto, supporto e conforto nei confronti dei malati e delle loro famiglie. E questo ruolo è divenuto ancora più importante in questo lungo periodo di emergenza sanitaria. Fare volontariato è bello, ‘fa star bene’ e mette in moto motivazioni ideali profonde. Cesvot continuerà a stare al fianco degli Ets della Toscana in un momento così delicato e di grandi cambiamenti. Per proteggere questo mondo straordinario, in un periodo così complesso, siamo tutti chiamati a collaborare: la politica, la pubblica amministrazione, le fondazioni bancarie, il mondo dell’informazione, i cittadini. Noi, come sempre, cercheremo di fare al meglio la nostra parte con cura e professionalità” – ha detto il Presidente di Cesvot Luigi Paccosi.
Ospite d’eccezione l’attrice Maria Cassi che con il suo intervento ha regalato un momento particolare intenso ed emozionante, prima della premiazione dei volontari a chiusura dell’evento.
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