Nella classifica nazionale Pisa è in quarta posizione, Siena primeggia tra gli atenei statali medi
Quali sono le migliori Università toscane? A scattare una fotografia a livello nazionale è stata la classifica Censis 2022/2023. Sono buoni i risultati portati a casa dai tre atenei statali della Toscana.
Ecco il posizionamento in classifica dell’Università di Pisa
In quarta posizione si trova l’Università di Pisa, con un punteggio di 85,2. È la quarta in Italia ma prima in Toscana fra i mega atenei statali, cioè quelli con più di 40mila studenti. In particolare, Pisa si distingue per i servizi, dove è prima a livello nazionale. Ma anche per occupabilità dei laureati dove è seconda ex aequo con Padova.
L’Università di Firenze va al quinto posto
Segue al quinto posto l’Università di Firenze con un punteggio di 84,3. Firenze tra i mega atenei è seconda per i servizi (a pari merito con Bari), quarta per occupabilità (a pari merito con Torino) e quarta per la comunicazione e i servizi digitali (a pari merito con Padova). Considerando la totalità degli atenei italiani l’Ateneo, per le lauree triennali, è terzo per il gruppo disciplinare di scienze motorie. È settimo per l’ambito politico-sociale, nono per l’ambito agrario-forestale e per l’ambito psicologico. Per le lauree a ciclo unico, Firenze è ottava in tutta Italia per giurisprudenza e nona per architettura e ingegneria edile. Ottima posizione anche per le lauree magistrali, la cui offerta si colloca nelle prime 15 posizioni nella graduatoria nazionale.
Università statali medie: Siena è la prima
L’Università di Siena, con il punteggio di 96,7, conquista il posto più alto del podio nella classifica degli atenei italiani medi (tra 10mila e 20mila iscritti). Nel panorama degli atenei al top, quello senese si piazza anche al secondo posto assoluto tra quelli statali italiani.
Un’eccellenza che continua a confermarsi da oltre dieci anni, dato che l’Università di Siena si trova sempre in prossimità dei vertici di questa classifica.
Tra i punteggi, quello dei “servizi” (attestato a 98) prende in considerazione, per esempio, il numero dei pasti erogati, di posti e contributi alloggio sul numero di iscritti residenti fuori regione. Il valore “borse” (92) esamina i contributi spesa per interventi a favore degli studenti e le borse di studio, premi di laurea e studio con finanziamento da parte di privati. Mentre il dato “occupabilità” (90), tiene conto del tasso di occupazione dei laureati a un anno dal conseguimento del titolo. Si conferma l’eccellenza del punteggio “Internazionalizzazione” (98), che tiene conto di iscritti stranieri e studenti che hanno trascorso un periodo all’estero per studio o tirocinio, degli studenti stranieri che hanno trascorso un periodo di studio presso l’ateneo e la spesa per la mobilità internazionale. viene inoltre considerata l’offerta dei corsi in lingua inglese. Molto alto il punteggio “strutture” che tiene conto dei posti in aula, nelle biblioteche e nei laboratori scientifici.
Cosa è la classifica Censis delle Università italiane
Si tratta di un ranking annuale reso noto dall’istituto di ricerca degli atenei statali e non statali, elaborato in base a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio, livello di internazionalizzazione, comunicazione e occupabilità. Questa classifica serve a evidenziare le migliori università nell’ottica anche di orientare gli studenti in procinto di intraprendere la loro carriera universitaria.
Alessandra Ricco
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