Nel comune di Borgo San Lorenzo fino a domenica la residenza artistica con gli ospiti del Foglia Tonda
L’arte come filo rosso che lega il territorio e chi lo abita, per dare forma a nuove espressioni: questo l’obiettivo della Residenza artistica, che porterà tre artistə a vivere insieme a Razzuolo, frazione di Borgo San Lorenzo (Firenze), fino a domenica 18 giugno, grazie all’iniziativa del festival Foglia Tonda, che da sei anni agisce con l’intento di riportare attenzione sul presidio che necessitano le valli e le montagne del Mugello.
Quest’anno il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune di Borgo San Lorenzo e sostenuto dal Consiglio regionale della Regione Toscana.
Andrea Ceddia, Arianna Tremolanti e Alessia Baranello – in arte Scania Trasporti – sono i nomi dellə tre artistə, tutti under 35, che popoleranno Razzuolo per tutta la settimana. Insieme al duo Lady Babushka, composto da Carolina Cappelli e Teresa Barbagallo, che anche quest’anno coordina le attività della residenza, approfondiranno le loro ricerche artistiche legandole alle tematiche vicine a Foglia Tonda.
Durante la residenza gli artisti e le artiste condivideranno lo stesso spazio per una settimana, lavorando a un progetto comune con lo scopo di entrare in contatto con la comunità e i luoghi del festival. I loro lavori di performance artistiche saranno poi presentati duranti i giorni del festival Foglia Tonda, giunto oggi alla sua sesta edizione (che si terrà tra Razzuolo e Casaglia, sempre nel comune di Borgo San Lorenzo, dal prossimo 7 al 9 luglio).
In particolare sono in programma incontri con le realtà e i residenti dei paesi nella Casa del Popolo di Razzuolo e del Circolo di Casaglia, luoghi di incontro e di socialità per le comunità, oltre all’escursione sul sentiero “Foglia Tonda”, che i ragazzi e le ragazze organizzatori del festival hanno riaperto e manutenuto.
Foglia Tonda è un’organizzazione di volontariato, composta da giovani ricercatrici, agricoltori, forestali, artiste, guide escursionistiche, esperti di sviluppo delle aree non urbane ed altri, che ha come obiettivo comune quello di riportare l’attenzione sul presidio delle valli e delle montagne del Mugello, interrogandosi sul punto di vista e sulle narrazioni riguardanti le aree marginali e le montagne minori. Dal 2018, l’associazione organizza un Festival di tre giorni come spunto di riflessione che intreccia realtà artistiche, locali e accademiche.
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