L’iniziativa, organizzata da HMV Italia porta in strada mezzi e uniformi di quel tempo a 80 dallo sbarco alleato in Sicilia
Sulle strade delle Liberazione, le stesse che hanno percorso gli alleati dopo lo sbarco in Sicilia. Così a 80 anni di distanza dalla Liberazione del Nazifascismo, prosegue il viaggio della Memoria delle Jeep d’epoca.
Emozionante la tappa Toscana, che ha attraversato le crete senesi, il Chianti classico fino ad arrivare a Firenze per onorare i Monuments Men e i soldati neozelandesi che combatterono nelle avanguardie.
Infatti, molte terre toscane, come quelle del Chianti per esempio, non sono state liberate dagli americani, convinzione diffusa tra le persone fino a circa un decennio fa, ma dalle truppe neozelandesi.
La tappa nel capoluogo fiorentino
L’iniziativa “Le strade della Liberazione”, organizzata dall’associazione HMV (History & Military Vehicles) Italia, ha fatto tappa San Miniato al Monte dove c’è stato il tributo al tenente Frederick Hartt con la deposizione di una corona sulla sua tomba. Per l’occasione, lo scorso 15 luglio, erano presenti l’assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani, Filippo Spadi, presidente dell’associazione HMV Italia e la console generale degli Stati Uniti d’America a Firenze, Ragini Gupta.
Chi era Frederick Hartt
Alla fine della guerra, Firenze deve il salvataggio di molte opere d’arte proprio a Frederick Hartt. Il soldato americano, infatti, nutriva un profondo amore per l’arte italiana, dopo essersi arruolato nell’esercito degli Stati Uniti nel 1942. Questo lo spinse a unirsi ai Monuments Men, il corpo militare che rivestì un ruolo fondamentale nella salvaguardia e nel recupero di alcune delle opere d’arte più preziose del mondo.
“Per questo Firenze gli sarà sempre grata – ha ricordato l’assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani – e lo ha insignito della cittadinanza onoraria e accolto, come da suo desiderio, al cimitero delle Porte Sante a San Miniato a Monte”.
Il viaggio delle Jeep storiche
Intanto, la staffetta delle cinque jeep Willys d’epoca proseguirà sulla linea Gotica sull’Appennino con visita ai bunker sul passo del Giogo. In pianura Padana i mezzi si fermeranno a Felonica (Mantova) sulle tracce della ritirata tedesca al Po. Concludono il cammino le soste a Salò e Desenzano e l’arrivo a Milano, al cimitero del Commonwealth di Trenno. Tappe essenziali i musei del circuito culturale ‘Italy War Route’, luoghi storici simbolo della campagna d’Italia.
La missione è abbinata a una raccolta di fondi da destinare all’associazione benefica Tommasino Bacciotti, onlus che sostiene la ricerca nell’oncologia pediatrica e aiuta le famiglie dei piccoli pazienti. Sono state realizzate 100 magliette commemorative del raid, che saranno vendute al prezzo simbolico di 20 euro. L’intero ricavato sarà devoluto all’associazione Bacciotti.
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